
di Marco Galvani
Accecato dalla rabbia e dalla gelosia, probabilmente anche ubriaco, ha fatto irruzione nel centro massaggi gestito dalla moglie devastandolo. Poi ha aggredito la donna afferrandola per il collo nel tentativo di strangolarla e picchiato un cliente intervenuto per allontanarlo. Minuti di follia l’altra sera in un negozio del centro di Monza. Il protagonista, un cinese di 43 anni, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Monza non distante dal centro massaggi, mentre cercava di fuggire a piedi. Alla vista della pattuglia non ha opposto resistenza e si è fatto ammanettare. Ora è rinchiuso in carcere a Monza con l’accusa di maltrattamenti in famiglie e lesioni.
L’uomo, nonostante fosse già colpito dalla misura dell’allontanamento dalla casa in cui viveva con la famiglia per le ripetute violenze contro la moglie, ma anche contro i due figli minorenni, si è presentato, probabilmente ubriaco, nel centro massaggi della consorte. Preso dalla gelosia, ha iniziato a distruggere il locale quindi si è scagliato contro la moglie afferrandola per il collo. Quando un cliente si è frapposto, ha raccolto un oggetto in legno colpendolo sulla fronte e continuando a sferrargli calci e pugni, tra il panico delle altre massaggiatrici che si sono chiuse negli spogliatoi. Le ragazze hanno subito chiamato il 112, ma quando le pattuglie sono arrivate dell’aggressore non c’era più traccia. Immediatamente hanno perlustrato la zona e poco dopo sono riusciti a intercettarlo. Bloccata ogni via di fuga, il cinese si è consegnato senza reagire. Quindi è stato accompagnato in carcere in attesa della decisione del giudice.