
A Monza c’è un angolo di città vittima costante di comportamenti incivili e di danneggiamenti. È il sottopasso di via...
A Monza c’è un angolo di città vittima costante di comportamenti incivili e di danneggiamenti. È il sottopasso di via Bergamo, snodo strategico tra il quartiere Regina Pacis e il centro, dove gli ascensori, teoricamente installati per agevolare il passaggio di anziani, diversamente abili e passeggini, risultano guasti da mesi. Ancora una volta. Le lamentele si rincorrono sui social, nei gruppi Facebook e anche in Consiglio comunale, dove da anni il malfunzionamento degli impianti è un tema ricorrente. D’altra parte i disagi, ormai cronici, colpiscono fasce della popolazione che ne avrebbero parecchio bisogno. Chi non può affrontare le scale del sottopasso resta bloccato, o costretto a fare lunghi giri. A mettere fuori uso gli ascensori è quasi sempre la mano pesante del vandalismo. La collocazione dell’impianto, adiacente a via Bergamo, di certo non aiuta: nelle notti più animate, la zona diventa teatro di episodi di malamovida e danneggiamenti. Il Comune non è stato a guardare. Sono stati numerosi i tentativi di riparazione – ben sette solo nell’ultimo anno, con costi che oscillano tra alcune migliaia e i 15mila euro a intervento –, e ora si è deciso di puntare sulla prevenzione. È in corso l’installazione di un sistema di videosorveglianza all’interno e all’esterno degli ascensori, per un investimento di 16.567 euro.
Un deterrente che, secondo l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti, potrebbe finalmente scoraggiare i vandali. Se tutto andrà secondo i piani, entro la fine di giugno gli ascensori torneranno attivi. Resta da capire per quanto e se le telecamere basteranno.
Alessandro Salemi