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VERONICA TODARO
Cronaca

Per un pugno di voti Andrea Romano può fare la differenza

Per un pugno di voti  Andrea Romano  può fare la differenza
Per un pugno di voti Andrea Romano può fare la differenza

di Veronica Todaro

A Nova si tornerà a votare il 28 e 29 maggio. Per soli 54 voti è sfumato il sogno di Fabrizio Pagani, sindaco uscente, di essere rieletto già al primo turno.

Il Partito Democratico si conferma la prima forza politica della città con 2.308 preferenze, pari al 27,74%, seguito dal partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, che sostiene la candidata sindaca del centrodestra Elena Maggi: per FdI le preferenze sono state 1.513.

Con quattro liste a sostenerlo, Partito Democratico, Vivere Nova Pagani Sindaco, Nova Oggi e Domani, Cuore a sinistra per Nova, il sindaco uscente ha ottenuto un totale di 4.351 voti. Rispetto a cinque anni fa, ha raccolto 800 consensi in più. Fra un paio di settimane, nel ballottaggio (Nova è l’unico Comune brianzolo dove i risultati sono rimandati) dovrà vedersela con Elena Maggi, la sfidante del centrodestra che di voti ne ha ottenuti 3.697. Escluso invece Andrea Romano, sostenuto dalla lista Noi con Andrea Romano Sindaco, che si è fermato a 761 voti. Cinque anni fa ne aveva ottenuti 1.025. Ora si aprono diversi scenari. Sarà Romano l’ago della bilancia al ballottaggio? Saranno definite delle alleanze nei prossimi giorni? Intanto dalle preferenze attribuite ai singoli consiglieri emergono delle curiosità. Se infatti su 18.047 aventi diritto al voto, si sono presentate alle urne 8.975 persone, pari al 49,73 per cento, con pochi giovani, come hanno rimarcato i candidati, nella coalizione di centrodestra, in particolare nelle file della Lega, tre ragazzi di 30, 28 e 18 anni, hanno portato a casa 463 voti.

Si tratta di Tommaso Di Miceli, Alessio Dal Soglio e Francesca Maria Brambilla. In generale, è stata Irene Zappalà, attuale assessore ai Servizi culturali, biblioteca, Urp e partecipazione ad ottenere più preferenze, 322 a sostegno di Pagani nella lista del Partito Democratico. Nella stessa lista anche il vicesindaco Andrea Apostolo con 171 preferenze. Tra i più votati, Filippo Lo Monaco 281 preferenze e Luigi Maria Manzoni 165 per Forza Italia. Diversi i candidati consiglieri che non hanno ottenuto nemmeno una preferenza sul totale dei 125 candidati. Le schede bianche sono state 31, le nulle 132, 3 i voti contestati non assegnati. Si torna quindi a votare: 24 le sezioni tra via Fiume, via Mazzini e via Venezia.