Pellicole e amplificatori in scaletta

Il Bloom di Mezzago offre una settimana di concerti e iniziative, tra cui proiezioni cinematografiche e concerti di rock, pop e cantautorato. Saranno presenti registi e critici per discutere dei film. Ingresso libero.

Pellicole e amplificatori in scaletta

Pellicole e amplificatori in scaletta

Una serata sospesa tra rock, pop e cantautorato e un’altra in cui si scatenerà tutta la potenza del grunge, dell’hardcore punk e dell’alternative-rock più sperimentale. E poi il grande cinema da vedere e da discutere insieme a critici e registi. Sono i concerti e le iniziative che animeranno, da qui al weekend, la settimana del Bloom di Mezzago. Ad aprire le danze sarà il cinema: domani alle 20.45 insieme al regista Francesco Munzi si potrà vedere e commentare il film documentario “Kripton“, già candidato ai David di Donatello, che racconta con grande pudore la quotidianità di un gruppo di ragazzi affetti da malattie psichiche. Giovedì alle 20.30, introdotto e commentato da Maddalena Colombo, verrà invece proiettato “Misericordia“ di Emma Dante, una tragedia carica di simboli: il film fa parte della rassegna “Dalla parte degli ultimi - Il cinema italiano tra resilienza e fragilità“ e sarà preceduto dalla cena a tema siciliano “A megghiu parola è chidda ca ‘un si dici“. Venerdì si accenderanno gli amplificatori del palco di via Curiel, per dare spazio dalle 21.30 a un triplo concerto che avrà per protagonista il cantautore Mike Orange (nella foto), al secolo Michele Arancio, con la sua equilibrata miscela di musica d’autore, indie-pop scanzonato, influenze rock e testi introspettivi: dopo essersi fatto le ossa muovendosi nel panorama underground con band come Subgruppo Devasto e Socs, ha scelto la via del cantautorato, il cui risultato migliore è l’ultimo album “Sensibile“.

Con lui si esibiranno anche i Lowinsky, indie-rock del miglior stampo con sfumature emo, come nel recente disco “Triste sbaglio sempre lontani“, che si ispira ai temi del “Deserto dei Tartari“ di Dino Buzzati. A completare la serata il cantautore e chitarrista lecchese dall’indole rock Peppe Mendola. Ingresso libero. Sabato alla stessa ora sul palco tornerà la rassegna “Tutto Il Nostro Sangue“, che esplora il meglio del panorama indipendente italiano: di scena saranno l’alternative-rock a tinte psichedeliche e sperimentali dei L’Era del Bantha, che proporranno i pezzi del nuovo disco; il sound imponente dei modenesi Ventre, ispirato alle versioni più aggressive e taglienti del grunge e del noise-rock; l’hardcore dei mantovani Death By Muerte, gruppo formato da membri dei Giardini di Mirò, 7 Note in Nero, Thunder Bomber e Threelakes. Ingresso libero.

Fabio Luongo