GABRIELE BASSANI
Cronaca

Pedemontana, la battaglia del pedaggio. Da Lazzate a Cesano Maderno: i sindaci in campo

Andrea Monti porterà in Consiglio comunale un documento che chiede sconti sulla Mi-Meda. La richiesta sarà diffusa anche negli altri municipi, mentre si punta a coinvolgere il Canturino

Pedemontana

Pedemontana

Lazzate (Monza e Brianza) – Pedaggio ridotto per pendolari e residenti sul tratto di Pedemontana che sostituirà la Milano-Meda. È l’obiettivo dell’ordine del giorno che approderà mercoledì in consiglio comunale a Lazzate e che il sindaco Andrea Monti intende condividere con il maggior numero di colleghi della zona. L’iniziativa è stata annunciata una settimana fa e ha già trovato una prima sponda ufficiale a Cesano Maderno con Gianpiero Bocca, portavoce dei sindaci della cosiddetta Tratta B2 di Pedemontana, che va da Lentate sul Seveso a Bovisio Masciago, passando per Meda, Barlassina Seveso e Cesano Maderno. Bocca ha sollevato già il problema all’ultimo tavolo regionale sul cantiere.

Ai pesanti disagi che dovranno sopportare per i prossimi 2 anni e mezzo, con i lavori di trasformazione dell’attuale tratto di superstrada, i pendolari si troveranno poi con la beffa del pedaggio per quella che diventerà a tutti gli effetti un’autostrada. Certo, miglioreranno le condizioni di viaggio, visto che la nuova strada sarà a 3 corsie e con un’infrastruttura più moderna, sicura e confortevole, ma intanto, quel che fino ad oggi è sempre rimasto ad uso gratuito, domani diventerà a pagamento, a svantaggio delle migliaia di utilizzatori della bretella che collega questa fetta di Brianza a Milano. Andrà ancora peggio ai residenti che oggi utilizzano la Milano-Meda anche per tratti brevissimi, per spostarsi all’interno di comuni confinanti o addirittura da un quartiere all’altro. Per questo motivo i sindaci sono molto preoccupati degli effetti che potrà avere l’introduzione del pedaggio su un tratto di strada oggi gratuito.

«La Milano-Meda è interessata quotidianamente da un traffico eccezionale (oltre 60mila veicoli al giorno) composto sia da traffico passante (da e per Milano con provenienza sino da Como), sia da traffico locale di scambio, in quanto un grande numero di cittadini dei comuni attraversati la utilizzano più che quotidianamente per gli spostamenti locali e tra i comuni della zona ovest della Brianza", si legge nel testo dell’ordine del giorno predisposto dal sindaco Monti. Il rischio che anche solo la metà o un terzo di questo traffico si riversi su strade alternative di viabilità locale, non consente certo di stare tranquilli.

Da Lazzate l’iniziativa di un tavolo dei sindaci per chiedere condizioni più favorevoli agli utilizzatori abituali della Milano-Meda (tecnicamente possibile con i nuovi sistemi di pedaggiamento già in uso) intende coinvolgere anche i sindaci del Canturino, che hanno già manifestato la loro contrarietà al pedaggio sull’ex Milano-Meda.