Guasti ai passaggi a livello, lavori in corso, in ogni caso disagi per tutti gli automobilisti e per i cittadini che devono spostarsi sul territorio. Il sindaco Albero Rossi, nei giorni scorsi, ormai esasperato dalla situazione, ha deciso di prendere carta e penna per sollecitare Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) affinché si possa dedicare una maggiore attenzione a questa problematica. "Negli ultimi periodi – scrive Rossi – riceviamo sempre più frequenti segnalazioni da parte di cittadini che lamentano eccessivi tempi di attesa per le chiusure dei passaggi a livello di Bottego-Saronno-Sabatelli e di via Macallè. Alcune segnalazioni ci parlano di attese molto superiori ai trenta-quaranta minuti".
L’intento del primo cittadino non è quello di puntare il dito contro Rfi. Il rapporto del resto è egregio, così come dimostra l’accordo trovato per riqualificare tutta l’area della stazione, compresa la piazza e il collegamento con la metrotranvia, per un importo complessivo di 8,7 milioni di euro (di cui 7,5 milioni a carico di Rfi).
Da parte sua, però, anche la volontà di tutelare i cittadini che stanno vivendo una innegabile situazione di disagio. "Comprendo, ovviamente, le esigenze della sicurezza – aggiunge il sindaco nella sua lettera – e le necessità logistiche di Rete Ferroviaria Italiana, ma chiusure così prolungate delle barriere comportano gravi problematiche della viabilità, soprattutto per l’attraversamento lungo le direttrici nord-sud. Chiedo, quindi, per quanto possibile, di adottare soluzioni e interventi che possano limitare il più possibile la durata dei tempi di chiusura delle barriere, riconducendo quindi a proporzioni più accettabili il disagio dei cittadini".
Anche l’assessora regionale Claudia Maria Terzi, con delega a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile il 7 ottobre ha incontrato con i vertici di Trenord anche Vera Fiorani, amministratore delegato di Rfi, sottoponendo tra i disagi anche la situazione di Seregno, causata dai guasti agli impianti.
"La società statale Rfi – dichiara Terzi – è responsabile di disservizi che impattano pesantemente sulla qualità dell’offerta. Il sistema ferroviario lombardo è certamente complesso e non ha paragoni con nessun altro sistema ferroviario in Italia. Questa, però, non può essere una giustificazione per i guasti che si verificano in serie. Occorre una manutenzione adeguata degli impianti, nonché interventi che possano limitare i disagi".