Parco Tittoni fa festa fra karaoke, 883 e jazz

Appuntamenti per tutti i gusti nel fine settimana. Sul palco anche Ernesto Ghezzi

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Le più famose canzoni della scena indie italiana da cantare a squarciagola, un tuffo all’indietro negli anni del tranquillo siam qui noi assieme allo storico tastierista degli 883 e di Max Pezzali e una serata tutta dedicata al jazz, con gruppi e solisti di prima grandezza. Sono i concerti e gli eventi che animeranno da qui al fine settimana il Parco Tittoni. Si comincerà domani alle 21.30 col primo appuntamento di stagione con “Karaoke Leggerissimo”, tavoli e sedie sotto le stelle per un gigantesco piano bar e karaoke sotto la direzione di Disco Pianobar: ci saranno microfoni aperti, testi proiettati e veri e propri menù per la richiesta dei brani, per lanciarsi a cantare tutte le hit indie. Biglietto d’ingresso 5 euro. Sabato alla stessa ora, invece, “Omaggio agli 883” con la Max Mania Tribute Band (foto), che avrà come ospite speciale Ernesto Ghezzi, storico tastierista di Max Pezzali. Il gruppo guiderà a riscoprire le canzoni della band italiana simbolo degli anni ‘90, tra brani di pop melodico che hanno segnato più di una generazione, riletti con estrema fedeltà agli originali e con arrangiamenti ad hoc. Biglietto d’ingresso 10 euro. Domenica alle 19, infine, “Sunday Jazz”, uno spettacolo interamente dedicato al jazz organizzato assieme a Comune e Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza-Polo delle Arti di Desio. Ad alternarsi sul palco saranno 3 diverse performance, con due gruppi e un solista. Si esibirà Calonego, alias Sergio Arturo Calonego, uno dei chitarristi più talentuosi in circolazione, capace di mescolare influenze che vanno dal blues al jazz, dalla canzone d’autore alla musica latina, classica ed etnica. Accanto a lui ci saranno i Lavorazioni Carni Rosse, un progetto sperimentale dai suoni suggestivi, che lega spesso musica, arte e cinema.

La band composta da Tiziano Doria ai rumori, Sergio Montemagno alla tromba, Andrea Reali a voce e distorsioni e Paolo Romano al contrabbasso lavora sull’improvvisazione, in modo ruvido e graffiante. Alle 21 poi il palco sarà tutto per il Lunatics 4T, quartetto nato nel 2019 e formato da Giovanni Falzone alla tromba, Roberto Cecchetto alla chitarra elettrica, Umberto Petrin al pianoforte e Francesco D’Auria alla batteria. Il gruppo, creato in occasione del 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, propone brani originali scritti dai 4 musicisti. Ingresso libero.

Fabio Luongo