
I partecipanti alla prima operazione di pulizia del bosco dopo il lockdown con anche il pr
Ceriano Laghetto (Monza Brianza), 27 maggio 2020 «Il parco delle Groane , tra le due stazioni di Ceriano è tornato fruibile; non ci sono più attività illecite, è l’area più bella dove si può stare per qualche ora, anche senza mascherina, visti gli spazi enormi". Con queste parole pronunciate durante una diretta Facebook, l’altra sera, il sindaco di Ceriano, Roberto Crippa, ha comunicato una situazione assolutamente inedita che si è venuta a creare in una delle aree boschive del Parco più utilizzate da spacciatori e tossicodipendenti. Ora sono spariti e se ne sono accorti sabato mattina i numerosi partecipanti alla prima operazione di pulizia del bosco dopo il lockdown.
Tra i presenti anche il nuovo presidente del Parco delle Groane, Emiliano Campi, che ha risposto all’invito formulato dall’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto. All’attività hanno partecipato anche volontari di Protezione civile, volontari del Gst di Ceriano Laghetto oltre che, come sempre, assessori, consiglieri comunali e cittadini. Tutti con mascherine e guanti nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza. «L’area ha veramente cambiato faccia, al momento risulta libera da attività di spaccio e uso di stupefacenti" commenta soddisfatto l’assessore alla Sicurezza Dante Cattaneo.
"Questa deve tornare ad essere la normalità e la frequentazione in sicurezza deve essere il futuro di quest’area bellissima". Le operazioni di pulizia hanno consentito la rimozione di diversi quintali di rifiuti di vario tipo sparsi nel bosco. C’erano in particolare tantissime coperte e diverse tende utilizzate per i bivacchi di spaccio, ma anche plastica, metalli, carta e cartoni. L’allontanamento di spacciatori e tossicodipendenti può avere diverse spiegazioni: di sicuro ha influito l’incessante opera di contrasto messa in campo dalle Forze dell’ordine, con i numerosi blitz con arresti e denunce effettuati dai carabinieri nei mesi scorsi, a cui si sono aggiunti i pattugliamenti di Polizia di Stato ed Esercito. Anche il lockdown ha fatto la sua parte, innanzitutto con la riduzione dei treni, che sono sempre stato il principale mezzo di trasporto utilizzato dai tossicodipendenti per raggiungere questa zona.
La linea Saronno-Seregno, che attraversa questi boschi, è stata una di quelle più penalizzate in assoluto, con un taglio drastico delle corse. Non ultimo, certo, le attività di presidio e pulizia messe in campo da volontari e Polizia locale. "Qui – sottolinea l’assesore Cattaneo - abbiamo condotto negli ultimi tre mesi un lavoro eccezionale con i nostri volontari Gst e la Polizia Locale, utilizzando anche il metal detector per portare alla luce armi e attrezzature utilizzate dagli spacciatori. Con la ripresa dell’appuntamento mensile del sabato, torniamo a rendere quest’area un bel posto".