Parco, a rischio le tane dei selvatici Sfalcio indiscriminato, ira animalista

L’operazione partita nei pressi della roggia del laghetto ha suscitato le polemiche della Leidaa

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di Barbara Apicella

Per un po’ di tempo gli animali selvatici del Parco che vivono nei pressi della roggia che esce dal laghetto nei Giardini Reali dovranno trovarsi nuove tane e nuovi rifugi.

Gli operai del Consorzio nei giorni scorsi sono intervenuti con un importante lavoro di sfalcio in quella zona radendo al suolo la vegetazione.

Un intervento che non è passato inosservato e che ha scatenato la rabbia degli animalisti, anche sui gruppi social di Monza. Gli abituali frequentatori di quell’angolo di Parco hanno criticato la scelta di tagliare anche la vegetazione a bordo roggia. "Questa è l’ennesima dimostrazione che nel Parco di Monza regna l’anarchia - spiega Barbara Zizza, referente della Lega italiana difesa animali e ambiente -. Non è la prima volta che succedono episodi di questo tipo e già in passato abbiamo ricordato al Consorzio che quando si interviene con questi interventi di sfalcio bisogna comunque preservare il sottobosco". Un sottobosco – che come Zizza ha ricordato – è importante per gli animali selvatici che vivono in quella zona e che, tra i cespugli e l’erba alta soprattutto nei pressi del laghetto e della roggia, trovano riparo. "Sotto quei cespugli ci sono anche le tane dei ricci. Lì si rifugiano le anatre, le oche, gli scoiattoli magari quando scappano da eventuali pericoli". Ma adesso i loro “rifugi” sono stati abbattuti.

"Il problema è che il Parco, anche nella sua manutenzione, viene considerato come un giardino qualunque. Ma non è così. Il Parco è abitato da animali selvatici, con un preciso habitat e precise esigenze. Se quando si sfalcia l’erba non si tiene conto di questo aspetto e si rade indistintamente tutto al suolo si arreca un grave danno agli animali. Non è la prima volta che durante questi interventi sono stati “sfalciati” anche i ricci che in quel momento si trovavano nelle tane. Scene raccapriccianti che avevo già denunciato. Il Parco è un patrimonio naturalistico di valore inestimabile che non va solo gestito, ma prima di tutto amato e rispettato". Segnalazioni e critiche sono giunte a Zizza anche da parte di abituali frequentatori dell’oasi monzese molto sensibili al tema del rispetto degli animali. Ma dal Consorzio spiegano che non si sono arrecati danni all’ecosistema e agli animali. "Nell’ultima settimana sono stati eseguiti dei piccoli interventi di manutenzione della roggia che esce dal laghetto nei Giardini Reali – si legge nella nota ufficiale –. L’intervento è consistito nel taglio di una parte della vegetazione acquatica per permettere la pulizia della roggia. Il taglio non impedisce la ricrescita della vegetazione stessa nelle prossime settimane. Il periodo ideale ed idoneo per effettuare questo tipo di interventi è l’inverno, dove si riesce ad avere un minore impatto sulla fauna presente". Zizza inoltra ricorda che la presenza del sottobosco è fondamentale come riparo "ecco perché è necessario quando si interviene per sistemare esteticamente la zona, avere comunque cura e preservare il sottobosco che non è un pezzo di prato qualunque".

La referente locale della Leidaa ribadisce la necessità della convocazione di un tavolo di confronto con il Consorzio, il comune di Monza, guardie ecologiche volontarie, park angels per la gestione anche delle tematiche che riguardano gli animali, sia quelli che nel Parco vivono, sia i cani che lo utilizzano. Il tavolo di confronto, istituito durante la Giunta Allevi, l’ultima volta è stato convocato prima della pandemia.