
La Parà Tempotest è stata fondata nel 1921 e crede molto nella sostenibilità
Ha ormai più di cent’anni di storia. La Parà Tempotest, però, è sempre in grado di stupire. Può guardare il suo passato e, allo stesso tempo, il futuro con orgoglio. Forte di solide radici tanto da diventare punto di riferimento nella produzione di tessuti, ma ora anche in grado di innovare. È la prima azienda al mondo capace di ricavare tessuto dalle bottiglie di plastica. "Siamo ancora un’azienda a conduzione familiare - racconta Matteo Parravicini, amministratore delegato al pari dei fratelli Michele e Marco -. È rimasta tale nel senso positivo del termine. Teniamo molto a questa caratteristica. Viviamo la nostra azienda come una famiglia anche nelle relazioni interne ed esterne. Abbiamo anche la fortuna di avere un papà che a 86 anni è sempre presente. Oggi abbiamo 500 dipendenti e siamo in Italia con diversi stabilimenti (dalla Bergamasca al Bresciano a Biella), ma il quartier generale e la logistica restano a Sovico". Già tempo fa ci eravamo occupati della "delocalizzazione" di questa azienda in puro stile brianzolo: visto che era diventata piccola la sede di Seregno, ecco il trasferimento a Sovico.
"Il legame con il territorio - afferma Parravicini - per noi è fondamentale. Le nostre forze e le nostre radici partono da qui. Questa è la linfa vitale per andare verso altri mercati. Al territorio dobbiamo anche riconoscenza". L’azienda si occupa di tessuti per l’arredamento esterno da giardino o piscina, tende da sole, ma anche tessuti per interni. Vista la competenza e l’affidabilità, negli anni è stata chiamata anche per lavori alla Casa Bianca. "Siamo un’azienda nata nel 1921 grazie al nonno per realizzare tessuto per tralicci di materassi. Nel dopoguerra il boom legato all’automobile, tessuti particolari che oggi non esistono più, anche le classiche stuoie per proteggere la schiena. Poi l’intuizione della fibra acrilica in tinta di pasta, con mio papà e mio zio capaci di leggerne le potenzialità e di rilevare il brevetto dalla Montecatini per una sola lira. Oggi non ci sono più queste intuizioni dirompenti, però crediamo in una innovazione di piccoli passi. Facciamo ricerca da sempre, è una attività radicata in azienda. Il tessuto da bottiglie di plastica è solo un esempio, anche se ne andiamo orgogliosi, anche perché crediamo molto alla sostenibilità. Oggi un’azienda che non crede in questi concetti sarebbe tagliata fuori dal mercato. Da parte nostra, però, non solo parole, ma anche impegno concreto visto che provvediamo al riciclo delle acque, abbiamo installato l’impianto fotovoltaico, abbiamo un cogeneratore".