MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, pronto il Settore B dell’ospedale San Gerardo

Battesimo del fuoco coi pazienti Covid durante l’emergenza, ieri l’inaugurazione ufficiale che ha il significato simbolico della ripartenza

L'inaugurazione del Settore B dell’ospedale San Gerardo

Monza, 16 luglio 2020 - "E’ una giornata che ha un significato simbolico: dall’ospedale inizia la ripartenza, la ripresa della normalità". E’ il prefetto di Monza Patrizia Palmisani a sottolineare come l’inaugurazione, avvenuta ieri mattina, del rinnovato Settore B del San Gerardo sia diventata anche un segno del superamento del periodo peggiore dell’epidemia. Proprio il taglio del nastro dell’area centrale del monoblocco ristrutturata e ampliata era previsto a inizio marzo, ma l’emergenza covid è arrivata prima, ha stravolto tutto e anche quell’appuntamento è stato cancellato. Ieri all’ospedale San Gerardo il calendario 2020 interrotto a fine febbraio è ripartito: dopo essere stata la terza struttura sanitaria in Lombardia per capienza di malati covid con un picco di 611 ricoverati, averne curati nei mesi scorsi 1.253 di cui 170 in terapia intensiva, ora a Monza i ricoverati per coronavirus sono 7 in tutto e si può tornare alla normalità.

E anche l’inaugurazione lasciata in sospeso si è potuta fare con il direttore generale dell’Asst di Monza Mario Alparone e i suoi ospiti, oltre al prefetto Palmisani, il sindaco Dario Allevi e i rappresentanti della Regione, il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. "Il Settore B ha avuto il suo “battesimo del fuoco“ durante il periodo covid perché i suoi posti letto hanno contribuito in maniera determinante a ricoverare parte dei 600 pazienti covid gestiti dalla nostra Asst", ha spiegato Alparone, mentre ora arriva a offrire circa 300 posti letto oltre a distribuire sugli 11 piani della struttura la Medicina d’Urgenza e la Gastroenterologia, la Medicina Generale, l’Otorinolaringoiatria e la Chirurgia Maxillo Facciale, la Geriatria, la Senologia e la Ginecologia, la Cardiologia, la Pneumologia e l’Unità di Terapia intensiva respiratoria, la Chirurgia 2 e l’Urologia, l’Ostetricia, la Pediatria, le sale endoscopiche insieme a quelle di urologia, bronco spia e interventistica e al piano terra le sale di Radiologia dedicate ai pazienti interni, gli ambulatori di Pediatria e Day Hospital.

Per i nuovi spazi sono serviti 700mila euro per l’arredo, mentre sono state installate attrezzature mediche di ultima generazione come 2 risonanze magnetiche del valore di oltre 1 milione e un’apparecchiatura radiologica polifunzionale scheletrica del valore di 234mila euro. I lavori al Settore B hanno comportato il rinforzo strutturale di circa 1.500 pilastri della parte centrale del vecchio monoblocco e il rinnovo delle facciate con i pannelli colorati, sono stati spostati e rifatti i montacarichi e i vani ascensori per realizzare un nuovo percorso interno continuo, mentre le camere di degenza sono state collocate sul lato sud più luminoso, sono da 2 posti letto e tutte dotate di bagno dedicato accessibile anche per persone con disabilità.

«Con il nuovo settore riparte anche il percorso per far crescere ancora e migliorare il nostro ospedale – ha commentato il sindaco Dario Allevi – E nei prossimi step c’è l’obiettivo di trasformarlo da Asst a Irccs". E potrebbe arrivare entro fine anno l’annuncio che il San Gerardo sale al rango di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico: "A Monza si è fatto un investimento, buona parte del lavoro è fatto ma bisogna proseguire – ha detto l’assessore Gallera – e, se il ministero ci risponde, entro la fine dell’anno potrà essere la conclusione del percorso per l’Irccs". E su un ruolo di primo piano nella ricerca punta il vicepresidente Sala: "Già ora, con l’università Bicocca, contribuisce a produrre il maggior numero di pubblicazioni scientifiche in ambito medico del Paese".