Ornano, vizi e capricci a ruota libera "Che macchietta l’uomo di mezza età"

Il comico spezzino domani sera in scena al Teatro Manzoni con un best of di avventure e disavventure

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di Cristina Bertolini

Un racconto di vita profondamente segnato da figure evocate in scena: esperti animali, registi bipolari, life coach, muratori di Renzo Piano, ma soprattutto da una figura femminile vincente e prevaricatrice, "la mia ’crostatina’ che altri non è se non la mia dolce metà". È il cuore di “Best of Antonio Ornano“, lo spettacolo che il comico spezzino porterà in scena al teatro Manzoni di Monza domani alle 21. Ornano riassume le sue avventure e disavventure, a partire dalla percezione degli uomini over 40 di se stessi: un ritratto macchiettistico della propria prestanza fisica e del proprio giovanilismo un po’ patetico. Racconta i capricci e i vizi dell’uomo di mezza età che non osa confessare alla moglie di aver acquistato la moto per sentirsi giovane. Confessa la sua paura, immaginando lo sguardo saccente della sua dolce metà, mentre lui prova inutilmente già solo ad accenderla la moto.

"E come se non bastasse – anticipa l’attore – vi racconto pure della fragilità e delle inadeguatezze di un uomo alle prese con le sue schizofrenie... comprese le mie difficoltà a rapportarmi con il razzismo e il bullismo, come comico e soprattutto come padre di un bimbo biologico biondo platino e di una bimba di colore adottata in Etiopia. E alla fine, forse per trovare l’artefice di queste fragilità, si parla e si ride anche del ricordo di una madre: la mia, come avrete intuito". Antonio Ornano cresce con il teatro: fin da giovanissimo ne coltiva la passione frequentando il laboratorio di un piccolo teatro di ricerca a Genova ed entrando a far parte della compagnia. Frequenta il laboratorio Zelig di Genova, dove incontra autori e comici che ingenuamente lo sostengono nei suoi personaggi: Space Cacace, il caustico muratore di Renzo Piano, Franco Prunes, uno spietato life coach esperto in tecniche di seduzione e di gestione del personale, Ignazio, figlio unico oppresso dalla mamma e ossessionato dalla chirurgia estetica e il Prof. Tommaselli, poi Prof. Ornano, biologo naturalista, cinico professore fuori dagli schemi che non perde occasione per ridicolizzare mode e costumi riguardanti gli animaletti domestici e i loro padroni, ma esaltando al contempo le abitudini predatorie e sessuali di quel mondo animale che ancora si mantiene selvaggio. Oltre ad essere un formatore, si occupa quotidianamente di litigare con i politici e cerca nel suo piccolo di attivare progetti che migliorino la qualità della vita. Biglietti per lo spettacolo di domani: galleria 21 euro, balconata 23 e platea 26 euro.