
Polizia al lavoro nei pressi dell’ex area industriale e dello scalo ferroviario, ottanta le persone controllate. Sotto la lente degli agenti anche tre attività commerciali: scovati e sequestrati oltre 11 grammi hashish.
Ennesimo controllo straordinario della polizia di Stato nelle zone circostanti l’area ex Snia e nei pressi della stazione ferroviaria. Un’operazione importante nell’ambito delle attività di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’ingresso e soggiorno illegale in Italia, che si è svolta nel pomeriggio di giovedì, come deciso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla Prefettura di Monza e Brianza.
Diversi operatori della polizia della Questura di Monza e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, con l’ausilio di un’unità cinofila specializzata della Questura di Milano, hanno svolto controlli mirati nei luoghi circostanti l’area industriale abbandonata. Sono stati sottoposti a controllo sia i frequentatori delle vie adiacenti l’area industriale sia le attività economiche vicine, nonché la stazione ferroviaria di Varedo.
I numeri parlano da soli: nel corso delle operazioni sono state controllate tre attività commerciali e identificate 80 persone, di cui 64 di età compresa tra i 18 e i 30 anni e 12 minori. Pochissimi i cittadini varedesi, la maggior parte degli identificati proviene da paesi nell’hinterland milanese. Tra le persone controllate, 22 persone hanno a proprio carico precedenti per reati contro il patrimonio quali furti, rapine e truffe, nonché per possesso in luogo pubblico di armi o altri oggetti atti ad offendere.
Sono 32 gli stranieri identificati, prevalentemente di origine nordafricana e regolari sul territorio nazionale. All’interno di una attività controllata, inoltre, grazie all’ausilio dell’unità cinofila, sono stati rinvenuti nel bagno 11,5 grammi di hashish: la droga era avvolta in un involucro di cellophane all’interno di una bustina di plastica verde.
All’esito dei controlli effettuati, la divisione polizia amministrativa e la divisione anticrimine svolgeranno ulteriori approfondimenti per valutare l’adozione di provvedimenti amministrativi di competenza del questore, come le misure di prevenzione. Il questore il 31 gennaio scorso aveva già adottato un provvedimento di chiusura per 30 giorni di un locale adiacente l’area industriale dismessa e 20 provvedimenti di fogli di via obbligatorio, a seguito dei controlli svolti dai carabinieri.