
Marco Magagna, 38 anni e Stella Boggio, 33,
Bovisio Masciago (Monza Brianza), 9 febbraio 2025 - Si terrà il 24 febbraio al Tribunale del Riesame di Milano l'udienza di discussione del ricorso presentato dalla Procura di Monza per fare tornare in carcere Stella Boggio, la 33enne di Bovisio Masciago che ha ucciso il 38enne impiegato di Arese Marco Magagna dopo l'ennesima lite avvenuta la notte dell'Epifania nella mansarda di lei dove vivevano.
Per il pm monzese Alessio Rinaldi e il procuratore Claudio Gittardi non c'è stato eccesso colposo in legittima difesa, ma una grande sproporzione tra il pericolo che la donna correva nel momento in cui il compagno l'ha buttata a terra e il mezzo da lei utilizzato per reagire, ovvero rialzarsi per prendere un coltello dalla cucina e ferirlo con un unico colpo al centro del petto che gli è risultato fatale.
Per la Procura esiste il "dolo eventuale" nel reato di omicidio volontario aggravato e devono essere annullati gli arresti domiciliari ottenuti a casa dei genitori per la 33enne. La donna è stata ritenuta "pericolosa" dal gip del Tribunale di Monza Marco Formentini ma comunque meritevole del riconoscimento della legittima difesa. La difesa dell'indagata chiederà invece di confermare i domiciliari.