
Gianni Romano dell’Usb in prima fila al presidio in municipio
Presidio del sindacato Usb per dire no al trasferimento degli operai delle strade a Monza Mobilità. Ieri la sigla sindacale ha indetto un sit-in di protesta davanti al Comune, per chiedere che i 6 dipendenti comunali che si occupano della manutenzione stradale non vengano passati alla società in house del Comune. Quella dell’Amministrazione comunale non è stata in realtà un’imposizione, ma una proposta. Ai 6 dipendenti è stata data la possibilità di scegliere se passare in servizio alla partecipata con un contratto privatistico che prevede qualche ora in più di lavoro ma meglio retribuito, o se rimanere in forza al Comune con il contratto da dipendente comunale. Dietro alla proposta, c’è la volontà di passare gradualmente il servizio di manutenzione strade a Monza Mobilità. Sulla scelta polemizza però il sindacato Usb, parlando di "ennesimo tentativo di esternalizzazione di un servizio fondamentale per i cittadini monzesi". Sul tema, un paio di mesi fa, si era espressa l’assessora alla Mobilità Irene Zappalà, rassicurando sul fatto che in ogni caso Monza Mobilità è una società al 100% partecipata dal Comune e precisando "che l’Amministrazione non vuole assolutamente spostare le persone in maniera coatta, ma offrire loro solo una possibilità diversa". Concetto che i sindacalisti dicono di aver avuto ribadito anche ieri dal sindaco Paolo Pilotto, che si è intrattenuto insieme a loro fuori dal Comune per una ventina di minuti. Qualche ora, in municipio si è tenuto un incontro tra amministrazione comunale e sigle sindacali (Usb esclusa). Da questo è emerso come "la parte pubblica abbia accettato la richiesta degli operai e dei sindacati di far rimanere i lavoratori alle dipendenze del Comune di Monza", fa presente Gianni Romano, rappresentante di Usb Monza, precisando però che "gli operai saranno convocati dall’amministrazione per la conferma e per proporre eventuali altri uffici per la ricollocazione". Insomma, una vittoria che ai sindacalisti pare monca. "Da copri buche diventeranno copri buchi del personale comunale".
Alessandro Salemi