Nirvana al Bloom di Mezzago, il concerto su YouTube

L'audio del mitico concerto della band icona del grunge

Il concerto dei Nirvana al Bloom

Il concerto dei Nirvana al Bloom

Mezzago (Monza Brianza), 1 dicembre 2018 - La serata fa ormai parte della leggenda, e non solo in Brianza. I fortunati che poterono assistervi dal vivo furono qualche centinaio soltanto, mentre almeno tre volte tanto furono quelli che dovettero rimanere fuori, perché il locale era ormai stipato all’inverosimile.

Oltre a loro, finora, se ne erano potuti riempire le orecchie solo i possessori del celebre bootleg intitolato "Europe 1991", un vero pezzo da collezione. Una riproduzione però leggermente incompleta, nella quale mancavano alcuni minuti iniziali dello spettacolo. Adesso la versione senza più alcuna lacuna è stata messa a disposizione di tutti: da qualche giorno sul canale di YouTube The Vinyl Buzz è stata caricata la registrazione audio completa del famosissimo concerto tenuto 27 anni fa esatti dai Nirvana al Bloom di Mezzago. Basta digitare su internet e ci si può godere l’intera serata, compresa una intro iniziale e una "Drain you" che viene interrotta dopo qualche attimo, per poi ripartire, altrettanto energica e travolgente. In un’ora abbondante di file audio scorrono una ventina di brani, tra cui canzoni che hanno fatto la storia del rock più recente come "Smells Like Teen Spirit", "Lithium" e "About a girl". A corredo del file audio, che in pochi giorni ha già ricevuto quasi 8mila visualizzazioni, viene anche riportata la scaletta esatta del concerto, con la suddivisione del minutaggio.

Il concerto dei Nirvana nel 1991 al Bloom faceva parte del tour promozionale dell’album "Nevermind" che pochi giorni dopo la serata brianzola diventò disco d’oro.  Era il 17 novembre del 1991 quando Kurt Cobain e compagni approdarono in Brianza per suonare al Bloom. Per loro non era la prima volta: a Mezzago erano già arrivati due anni prima, nel 1989, quando erano ancora una band nota ai primi, pionieristici cultori del grunge. Tutt’altra atmosfera, quella del ‘91, quando i Nirvana avevano appena pubblicato "Nevermind", l’album che li avrebbe lanciati nell’empireo del rock e li avrebbe investiti del ruolo di bandiera del movimento grunge nato a Seattle, il disco - per capirsi - con in copertina il neonato che sott’acqua insegue una banconota da un dollaro appesa a un amo da pesca, un’immagine divenuta una delle icone della storia della musica leggera. Al Bloom quella sera arrivò una quantità incredibile di appassionati, e solo una parte di loro poté godersi il concerto. Ora anche chi lo mancò si potrà in qualche modo rifare.