MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Niente piscina, la Pia Grande chiude Poche certezze, ma lavori urgenti "Altrimenti perdiamo i fondi Pnrr"

Nuova gestione in alto mare, non si è fatto avanti nessuno per l’appalto ventennale da 5 milioni. Quasi 700mila euro per realizzare laguna e solarium. Obiettivo: riaprire entro metà settembre.

Niente piscina, la Pia Grande chiude Poche certezze, ma lavori urgenti "Altrimenti perdiamo i fondi Pnrr"

di Martino Agostoni

Estate in città senza la piscina Pia Grande, con il centro natatorio di Sant’Albino che resterà chiuso dal 14 luglio fino a settembre quando riaprirà rinnovato nella parte esterna e anche con una nuova gestione.

La chiusura proprio nel periodo più caldo dell’anno della principale delle tre piscine comunali è stata confermata lunedì sera durante il Consiglio comunale quando l’assessora allo Sport Viviana Guidetti, a seguito di un’interrogazione del consigliere FdI Marco Monguzzi, ha dato un aggiornamento sui prossimi sviluppi per l’impianto sportivo Pia Grande di via Murri su cui da tempo il Comune è impegnato a cercare risorse e soluzioni per la sua riqualificazione strutturale e una gestione continuativa. Le principali questioni sul futuro della piscina di Sant’Albino si decidono in queste settimane, con la scadenza il 13 luglio dell’attuale concessione affidata alla società Gis Milano, l’avvio del conto alla rovescia per realizzare il progetto da 680mila euro finanziato dal Pnrr per l’area ricreativa esterna con laguna e solarium, e quindi la chiusura senza esito della proposta di project financing aperta lo scorso inverno per trovare un operatore a cui affidare la gestione del centro natatorio per 20 anni a fronte di un investimento di 5 milioni. Quindi una serie di scadenze tutte concentrate che hanno portato l’Amministrazione comunale a decidere di usare l’estate per arrivare alla riapertura dell’impianto a settembre. A cominciare dall’esecuzione da subito dei lavori per la parte esterna finanziati dal Pnrr "che impone tempistiche strette - ha spiegato Guidetti - per non rischiare di perdere il finanziamento dobbiamo partire il prima possibile. Entro fine mese faremo la consegna dell’impianto per il cantiere".

Obiettivo la riapertura entro la metà di settembre, mentre ora è ancora in fase di definizione con quale tipo di gestione. "Stiamo interloquendo con più soggetti, tra cui anche l’attuale gestore Gis Milano. Stavamo attendendo l’esito del project financing che prevedeva entro la scorsa settimana un sopralluogo obbligatorio dai soggetti interessati che però non è stato effettuato: vuol dire che non ci saranno progetti presentati. Nei prossimi giorni uscirà anche una manifestazione di interesse per raccogliere offerte, mentre anche se non si trovasse un gestore privato, abbiamo una soluzione alternativa per riaprire comunque a settembre".