ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Il contadino Burinato zappa sui social: Nick dispensa consigli ai suoi follower

Star del web in questi giorni raccoglie i rami abbattuti dalla nevicata e ha preparato un Piano del verde studiato per la città

Niccolò Burinato, 29 anni è ormai un personaggio notissimo grazie ai social

Desio, 11 gennaio 2021 - Il Contadino Nick scende in campo. Niccolò Burinato, desiano di 29 anni, è ormai un personaggio noto a livello nazionale, grazie alla sua attività "green" sui social. Un vero e proprio contadino "due punto zero", con 3 pagine social molto seguite e molto attive. Dove dispensa consigli, svela trucchetti, mostra tutorial, fornisce indicazioni utili ai suoi sempre più numerosi follower, rispondendo a ogni loro dubbio.

«Sta andando molto bene - sorride Niccolò, che ha iniziato come cuoco in giro per il mondo, prima di dedicare anima e corpo all’agricoltura dalla sua piccola tenuta alla periferia di Desio - e dalla primavera mi concentrerò tutto sul biologico, perchè ho visto che parlare di frutteto, orto, coltivazioni e agricoltura biologica tira molto".

Ma Nick ha deciso di dedicarsi non solo alla sua campagne, e quindi a dispensare consigli per tutti i suoi follower, ma anche alla sua città, e quindi ai suoi concittadini. Per questo, ha aderito agli Attivi per Desio, una nuova lista civica che si prepara per le amministrative di quest’anno: "Ho scelto una lista civica perchè io sono apolitico e ci tengo a sottolinearlo - spiega -, mi voglio impegnare per Desio, dove c’è tanto da fare su questi ambiti. Sto progettando un vero e proprio Piano del verde, con varie azioni per migliorare la gestione del patrimonio ambientale in città: non tutti lo sanno, ma siamo una di quelle con la maggiore disponibilità di verde in zona".

Niccolò sta mettendo nero su bianco la sua idea operativa: "Spesso purtroppo si affida la gestione a persone non del tutto competenti - dice -. In città le criticità sono molte: penso ai tigli delle vie Diaz e Tagliabue che stanno rompendo tutti i marciapiedi, creando grossi pericoli. Andranno rimossi, ma poi ci saranno nuove piantumazioni, con una tecnica particolare: le radici decomposte si possono usare come concime per le nuove piante". E ancora: "Bisogna terminare il censimento del patrimonio arboreo - aggiunge -, dopo occorre lavorare molto per fare cultura ambientale, per coinvolgere chi si occupa di agricoltura sul territorio, per dare spazio a questi aspetti durante la Festa patronale, il Palio degli Zoccoli e gli altri eventi clou dell’anno. Penso a coltivazioni autoctone, come si può fare riscoprendo una tipologia di mais che c’era qui un tempo".

Una serie di idee e progetti tra tradizione e innovazione. E un maggiore coinvolgimento dei volontari: "A Desio abbiamo i volontari del verde - racconta - io ho fatto richiesta al Comune un mese fa e sto ancora aspettando risposta. Giustissimo fare formazione e tenere alla sicurezza, ma a volte sembra che ci si metta troppa burocrazia di mezzo. Bisogna incentivare, non disincentivare, chi si mette a disposizione, perchè può essere veramente di grande aiuto". E lui, autorizzato, insieme ad alcuni volontari, in questi giorni è in giro per la città, per raccogliere tutti i rami spezzati dalla neve e rimasti sul territorio, a creare intralcio e pericoli. "Li sto portando a casa, li triturerò e li trasformerò in concime naturale".