"Nelle scuole non basta presentare un’etichetta"

Titolare di un ristorante. Nl 2016 è stato premiato . come miglior professionista. per la sommellerie

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Il Vinitaly come occasione di crescita culturale. Tra tanti modi di vivere la più grande rassegna nazionale dedicata al mondo del vino, c’è chi si è recato a Verona con questo spirito. Si tratta di Fabio Mondini, titolare di un ristorante a Misinto, ma anche già premiato come miglior professionista dell’anno 2016 per la sommellerie.

"Al di là di un interesse personale – spiega Mondini – il Vinitaly per me è sempre un’occasione speciale per allacciare rapporti o studiare progetti che portino beneficio ai ragazzi del mondo della scuola". Lui, infatti, è il responsabile della formazione negli istituti alberghieri per conto dell’Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana), unica realtà della nostra penisola riconosciuta dall’Asi, l’associazione internazionale dei sommelier. "Con gli istituti alberghieri – racconta Mondini – cerchiamo di formare ragazzi che siano all’altezza del loro compito. Di certo, però, la conoscenza non può limitarsi a nozioni teoriche. Proprio per questo cerchiamo sempre di avere un contatto con le aziende che producono il vino. Questi rapporti sfociano poi in occasioni di approfondimento. Al Vinitaly ho avuto modo di incontrare diverse aziende raccontando quanto stiamo facendo nelle scuole. Un progetto che riscuote consensi e che gli imprenditori del vino, a vario titolo, sono pronti a sostenere".

G.G.