GABRIELE BASSANI
Cronaca

Nel teatrino gioiello. Viaggio al “Belloni“ nato in una falegnameria per gli amanti dell’arte

Ricavato in un capannone dalla passione della famiglia per la musica lirica ospita corsi rivolti a giovani appassionati di recitazione, canto e danza.

Nel teatrino gioiello. Viaggio al “Belloni“ nato in una falegnameria per gli amanti dell’arte

Ricavato in un capannone dalla passione della famiglia per la musica lirica ospita corsi rivolti a giovani appassionati di recitazione, canto e danza.

Sul palco principale, giovanissime ballerine fanno esercizi alla sbarra; nella sala accanto al foyer, le voci del piccolo coro Tab si misurano con gli ultimi successi dell’estate; nella sala grande sotto il palco si prova la danza moderna davanti alla parete a specchio, mentre nel piccolo studio di registrazione due ragazzi seguono la lezione di batteria. Intanto decine di persone, a rotazione, prendono parte alla visita guidata del “teatro d’opera più piccolo del mondo“, quel gioiello più unico che raro, realizzato da Marco Belloni e dal figlio Giovanni trasformando il vecchio capannone della falegnameria di famiglia, che nel frattempo si è ingrandita e spostata. Domenica scorsa, in occasione della festa patronale di Barlassina, sono state organizzate delle visite guidate per far conoscere a sempre più persone quel che è stato possibile realizzare qui grazie alla generosità e all’impegno di una famiglia e dei loro collaboratori ma soprattutto alla grande passione che Marco Belloni ha sempre avuto per l’opera lirica.

Di qui l’idea di riprodurre, in misura ridotta, un teatro lirico classico settecentesco con colonne, decorazioni, stucchi. Una meraviglia da ammirare ad ogni passo, dalla platea agli 8 palchetti posizionati di fronte al palco, ciascuno con 4 sedie, tutte diverse tra loro, alla cupola del soffitto che propone un cielo con 1.600 stelle in fibra ottica regalando un effetto straordinario. Da quando è stato aperto ufficialmente, nell’aprile del 2010, il Teatro Antonio Belloni di Barlassina (intitolato al padre di Marco), accanto alla programmazione stagionale di spettacoli dedicati in particolare alla lirica e al pianoforte, è diventato una vera e propria officina di talenti, accogliendo moltissimi giovani che si cimentano nella danza, nella recitazione, nel canto e nella musica, con un ricco calendario di appuntamenti per le prove, che rendono questo luogo non solo bellissimo da vedere ma, soprattutto, da “vivere“. Tra le peculiarità di questo gioiello della Brianza, con i suoi 98 posti totali per il pubblico e persino, davanti al palco la “buca“ per l’orchestra, capace di contenere fino a 40 musicisti, c’è anche la sala ricevimenti con tanto di cucina attrezzata, per ospitare speciali serate evento. "Con questa visita abbiamo voluto presentare questo luogo a 360 gradi, le sue bellezze e le sue potenzialità" spiegavano i volontari che si sono messi a disposizione nel pomeriggio per accompagnare i tanti che hanno colto questa opportunità.

Per gli amanti dell’opera e della musica classica, l’appuntamento con l’apertura ufficiale della nuova stagione è fissato per sabato 28 settembre alle 16 con il grande ritorno al Teatro Belloni del maestro Stefano Giannini in un programma interamente dedicato a Mozart, ideato e narrato dal direttore artistico Andrea Scarduelli con la regia e le luci di Giovanni Belloni, con il tenore Chuan Wang, amatissimo dal pubblico del teatro Belloni che interpreterà una selezione speciale di pagine del repertorio mozartiano.

Per il programma della stagione, informazioni e prenotazioni, www.teatrobelloni.it