Nel mirino anche l’ex deputato "Mi si è fermato il cuore"

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È finita nel mirino dei truffatori ma è riuscita ad evitare che il raggiro andasse a buon fine. È il caso di Elena Carnevali, volto noto della politica bergamasca, ex deputato con il Pd, che dopo aver ricevuto la telefonata ha iniziato ad avere dubbi sulla veridicità. Un raggiro ormai noto, in Bergamasca e non solo, quello del finto carabiniere che telefona per chiedere denaro destinato al figlio vittima di un presunto incidente. Un tentativo di estorcere soldi che si basa sul panico creato dalla notizia del ricovero di un proprio caro, che ha già fatto parecchie vittime, anche nella nostra provincia. È la stessa Carnevali a raccontare l’accaduto: "Gli infami colpiscono sempre. Ricevo la telefonata di un maresciallo (poi finto) che mi informava dell’incidente di mio figlio, del ricovero, piantonato all’ospedale per avere investito sulle strisce pedonali una donna incinta, ecc ecc. Per alcuni minuti mi si è fermato il cuore dallo spavento, per i dettagli plausibili poi ma poi ho capito dove va andava a parare: soldi. Sapeva di noi, della nostra famiglia. So che non è difficile aver informazioni che mi riguardano". Poi un appello a tutti: "È davvero una questione molto seria. Immagino cosa posso significare per altre persone meno attrezzate o più infragilite. Naturalmente il numero da cui chiamava era schermato, ma quell’infame potrebbe colpire altri". Per restare nella Bergamasca, occorre ricordare che a novembre scorso i carabinieri della Compagnia di Zogno avevano denunciato un polacco di 35 anni, considerato il responsabile di numerose truffe a persone anziane. I militari gli hanno trovato ottocento grammi di monili in oro, per un valore stimato di 35 mila euro