Sulla carta la data presunta per la fine dei lavori su via Garibaldi, nel tratto compreso tra via Villoresi e via Filzi, è il 28 febbraio 2025. Ma il cantiere, denominato NM4 tratto 43 per l’esecuzione dei lavori per la realizzazione della metrotranvia Milano Parco Nord-Seregno, che avrebbe dovuto essere istituito lo scorso 21 giugno, a ieri, come conferma lo stesso sindaco Fabrizio Pagani, non ha ancora visto partire le opere vere e proprie.
E nonostante l’amministrazione comunale sia tempestiva nelle comunicazioni alla cittadinanza, in questo caso con un’ordinanza firmata già il 13 giugno dal comandante della Polizia locale Cosimo Tomasso, il primo cittadino non nega le sue preoccupazioni per un cantiere che andrà a toccare un punto strategico della città, su cui corre la vecchia Valassina, interessata dal canale Villoresi, con punti di interesse, quali il parco o Villa Vertua Masolo, ma soprattutto con residenze e attività commerciali. Se fino ad oggi infatti i lavori hanno riguardato carotaggi, interventi di bonifica e scavi, con impatti accettabili sulla viabilità, ma in zone più periferiche, le opere su via Garibaldi preoccupano. Di fatto, come da progetto, i lavori comportano una riduzione della larghezza della carreggiata e la soppressione del marciapiede sul lato ovest del tratto di strada interessato. Il cantiere però si trova in un punto critico, rispetto all’intera tratta, dato che la via è interessata anche dal passaggio del Villoresi. Già nel gennaio 2023, durante la presentazione alla cittadinanza dell’intera opera, in merito alla progettazione su via Garibaldi si spiegava che "è prevista la traslazione degli scivoli d’imbocco al sifone del canale Villoresi permettendo quindi in futuro una più agevole manutenzione, in virtù anche delle due piazzole di sosta laterali che sono previste in progetto, rispettivamente a nord e a sud del manufatto stesso". Così come già nel 2009, nelle prescrizioni pubblicate in Gazzetta Ufficiale sui lavori della metrotranvia si leggeva: "L’allargamento del ponte di attraversamento del Canale Villoresi, all’incrocio tra le vie Filzi e Piave in comune di Nova Milanese, dovrà essere previsto con tecniche costruttive e materiali coerenti alle caratteristiche tradizionali del manufatto già esistente".
"Non solo il Villoresi ci preoccupa – spiega il sindaco –. Via Garibaldi è un’arteria importante, forse il tratto che ci dà più pensieri e saremo molto attenti a far rispettare i tempi, che sono fondamentali. Chiediamo un cambio di marcia, lavori con continuità e costanza, sia da un punto di vista delle opere da svolgere, sia del numero di persone coinvolte nelle opere. Abbiamo chiesto di non chiudere la via, ma viceversa un senso unico alternato perché si tratta del centro nevralgico della città: abitazioni con passi carrai, il transito dei pullman, le attività commerciali. E visto che ci vorranno almeno otto mesi di lavoro, penso al traffico alla riapertura delle scuole o a quello del periodo natalizio". A questo proposito, l’amministrazione comunale ha chiesto un incontro con i tecnici di Città Metropolitana perché, nelle parole del sindaco, "non possiamo permetterci ritardi". Se fino ad oggi si è intervenuti per lotti, "per non buttare all’aria tutta la città", conclude Pagani, via Garibaldi rappresenta un problema non da poco.