
Il momento più atteso sarà quello della consegna dei regali
Agrate Brianza (Monza e Brianza) – La Croce Rossa non ha un altro Villaggio di Babbo Natale così grande in Lombardia. Prima volta ad Agrate. L’ex centro profughi ha un aspetto decisamente diverso da quando accoglieva i migranti in fuga da fame e guerre. Ora, al posto dei prefabbricati negli spazi concessi in comodato dalla Provincia ci sono tende-stand, vetrine perfettamente addobbate per le feste di fine anno aperte ad altre realtà no-profit del territorio e laboratori per bambini.
"Aspettiamo famiglie e ragazzi per tutto il mese", dicono i volontari. Tutto è stato creato dal Comitato per i più piccoli, sono i veri protagonisti dell’appuntamento, dall’ospedale dei pupazzi, agli elfi, ma per loro c’è anche tanta cultura: si comincia sabato con le letture della Filodrammatica, dalle 14 alle 17, un modo per immergersi nell’atmosfera del momento.
Il taglio del nastro ufficiale è fissato per domenica alle 15, ma per tutto il giorno porte aperte al pubblico (9.30-13 e 15-20). Alle 15.30 si potrà assistere all’esibizione del Gruppo Danza, seguita da un concerto. Il gruppo non si fermerà neppure all’Immacolata, il Villaggio sarà a disposizione sia il mattino che il pomeriggio. Il 9 dicembre invece dalle 15 alle 20. Il 10 alle 11 ci si potrà godere la banda di Sant’Eusebio e alle 15 le Voci Bianche, il 22 dicembre via libera dalle 18 alle 24, mentre il 23 full-immersion non stop dalle 9.30-24, anche perché è il giorno in cui Babbo Natale consegnerà i regali, il momento più atteso dai piccoli.
Una delle attrazioni che andranno per la maggiore, scommette il Comitato, sarà proprio l’ufficio postale di Santa Claus, cuore dell’iniziativa. La maratona fra divertimento e solidarietà si concluderà il 6 gennaio dalle 15 alle 20. Per tutto il tempo i ragazzi potranno saltare sulla giostra o sui gonfiabili. L’ingresso è libero, i visitatori potranno parcheggiare direttamente all’interno della struttura. Molti i gruppi agratesi che saranno presenti tutto il tempo: da Avis, ad Aido, ad Arca alla Schola Cantorum e poi Cai, Alpini, Ali di Leonardo, Le Note, Gas. "Con tutti condividiamo un patrimonio di valori – sottolineano gli organizzatori – al centro c’è sempre l’altro, i più deboli, chi ha bisogno di aiuto. E questo momento dell’anno l’attenzione su questi temi è più alta".