Mostri e prodigi, la vera storia di sirene e draghi

Venerdì alla Reggia di Monza il saggio di Elisabetta Motta: le prime 99 copie in limited edition con acquaforte

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Le creature dell’antica mitologia rivivono nel saggio polivalente di Elisabetta Motta “Mostri e prodigi“ edito da Pendragon Bologna. Verrà presentato venerdì 25, alle 18, alla Reggia di Monza, nell’ambito della rassegna “Mirabello cultura“ promossa da La casa della Poesia di Monza. Il volume ha una fruibilità variegata, catturando vari livelli di interesse: gli animali fantastici trovano nuova vita attraverso i testi inediti di alcuni poeti: Paola Turroni (La sirena); Matteo Marchesini (Il basilisco); Giuseppe Conte (L’unicorno); Giancarlo Pontiggia (La fenice); Fabio Pusterla (La chimera); Tiziana Cera Rosco (Il grifone); Valerio Magrelli (Il centauro); Davide Ferrari (Il drago).

Alcuni di loro saranno presenti all’evento di presentazione. Il testo diventa un’ incursione nel mondo del soprannaturale e del magico, impreziosita dalle musiche di Vincenzo Zitello (scaricabili attraverso un codice QR) e dalle tavole incise all’acquaforte di Luciano Ragozzino, riprodotte fotograficamente.

Le prime 99 copie contengono un’acquaforte originale firmata e autografata dall’autore. Simbolo di ataviche paure, dei lati più oscuri di sé, ma anche di prodigi del reale, i mostri hanno accompagnato la storia dell’uomo sin dall’antichità, spaventandolo e affasciandolo. E così sirene, draghi, basilischi, unicorni, grifoni, centauri, chimere hanno sempre fatto capolino all’interno dei miti e delle narrazioni, seguendo passo passo l’evoluzione umana.

L’unicorno da simbolo sacro del Cristo, si tramuta in simbolo della libertà di genere; la sirena, pericolosa incantatrice, matura un aspetto più rassicurante di eroina per ragazzi.

Cristina Bertolini