
Il dipinto di De Chirico esposto in mostra alla Leo Galleries di Monza
Monza, 5 maggio 2016 - Disegni e oli su tela di De Chirico, Guttuso, Morandi, Carrà, De Pisis, Morlotti e Funi. Una carrellata di opere di alcuni dei maggiori artisti italiani del Novecento, tra paesaggi, volti, nature morte e animali. Dipinti in cui vive la grande tradizione figurativa della pittura del nostro Paese. E' quanto propone la mostra «Figurativo italiano. Anni 40-60» allestita da qui a sabato 7 maggio nella galleria d'arte Leo Galleries di via De Gradi a Monza. In esposizione ci sono lavori di alcuni degli autori più rappresentativi del periodo fra gli anni Quaranta e Sessanta, racchiusi come in una sorta di antologia, una vera e propria «una finestra sui classici italiani» con cui promuovere «un ritorno alle origini - spiegano dalla galleria monzese -, un viaggio a ritroso per ritrovare la fonte della tradizione figurativa italiana del XX secolo». Una serie di nature morte, visi e paesaggi con cui gli ideatori della mostra vogliono espressamente lanciare «un messaggio in controtendenza dopo l'esorbitante ascesa dell'astrattismo, protagonista quasi incontrastato all'ultima edizione del Miart», la grande fiera dell'arte moderna e contemporanea che si è svolta nelle scorse settimane a Milano. Ecco così scorrere sulle pareti della Leo Galleries opere dal soggetto più o meno noto di Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Achille Funi, Filippo De Pisis ed Ennio Morlotti. Tra i lavori più pregiati che si possono ammirare nella mostra ci sono una natura morta di Morandi - un disegno a matita realizzato nel 1944 - e un dipinto di De Chirico che ne rappresenta al meglio il «secondo periodo» artistico, quando, dopo gli «anni ruggenti» della pittura metafisica, tornò al figurativo. L'esposizione è aperta al pubblico dal martedì al sabato, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 19. L'ingresso è libero.