Morosi ma senza colpa: Fondi per 124mila euro

Potranno esserne elargiti fino a 12mila per aiutare a pagare l’affitto di chi ha perso il posto o ha subìto una riduzione dell’orario di lavoro

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di Fabio Luongo

Aiuti fino a un massimo di 12mila euro per dare una mano alle famiglie che non ce la fanno a pagare l’affitto perché hanno perso il lavoro o hanno comunque visto ridursi il loro reddito, e che per questo sono sotto sfratto. Contributi che saranno versati direttamente al padrone di casa, così da evitare situazioni di emergenza abitativa.

È il fondo da poco più di 124mila euro complessivi messo a disposizione dall’Ambito territoriale di Carate per i brianzoli che vivono in 10 dei 13 Comuni del distretto sociale caratese: si tratta di un sostegno rivolto a inquilini con morosità incolpevole sottoposti a procedura di sfratto, "che per una sopravvenuta impossibilità non hanno provveduto al pagamento del canone di locazione", a causa della perdita del reddito o di una sua consistente riduzione improvvisa.

La difficoltà economica può essere legata alla perdita dell’impiego per licenziamento o mancato rinnovo del contratto, a una riduzione consistente dell’orario di lavoro, a situazioni di cassa integrazione, alla cessazione dell’attività professionale o a una malattia grave.

A gestire le risorse, pari a 124.809 euro in tutto, sarà l’Ufficio di Piano, che si occuperà di verificare i requisiti d’accesso, erogare i contributi ai proprietari degli alloggi ed effettuare controlli a campione sui dati autocertificati.

Possono richiedere i fondi i residenti di Biassono, Macherio, Sovico, Albiate, Triuggio, Besana, Renate, Veduggio, Briosco e Verano.

Per poter ottenere gli aiuti occorre avere un reddito Ise sotto i 35mila euro o un valore Isee sotto i 26mila euro, essere destinatari di un "atto di intimazione di sfratto per morosità", avere in mano un regolare contratto d’affitto ed essere residenti in quell’appartamento da almeno un anno.

Le domande possono essere presentate già da questa settimana e lo si potrà fare fino al 30 settembre, finché non saranno esaurite le risorse disponibili. "L’importo del contributo destinato a sanare la morosità incolpevole, corrisposto direttamente al proprietario di casa – si legge nel bando –, non può superare il limite massimo di 12mila euro". Più in particolare, si potrà arrivare fino a 8mila euro per i casi in cui si abbiano ancora 2 anni almeno di contratto e il padrone dell’alloggio rinunci allo sfratto, o fino a 6mila euro a copertura dei mesi d’affitto in caso di differimento dello sfratto per il tempo necessario a trovare un’altra soluzione abitativa per l’inquilino. I fondi potranno essere chiesti anche per versare un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto d’affitto o, fino a 12mila euro, per coprire alcuni mesi di canone relativi a un nuovo contratto. Per informazioni si può contattare il 339.25.96.926.