Moratti in Brianza "La Villa Reale non può aprire 2 giorni a settimana"

A Varedo l’incontro con imprenditori e professionisti

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di Alessandro Crisafulli

La formazione e il lavoro; la riqualificazione delle grandi aree dismesse, anche con il possibile arrivo di investitori dall’estero; la valorizzazione di Villa Reale e autodromo, "patrimoni di livello nazionale e internazionale". Senza dimenticare l’importanza di trasporti efficienti e una sanità funzionante. Sono queste le linee d’azione principali che Letizia Moratti ha annunciato ieri mattina per la Brianza, se dovesse vincere le elezioni. Lo ha fatto a Varedo, durante l’incontro con una cinquantina di imprenditori e professionisti organizzato dallo studio legale dell’avvocato Simone Facchinetti, che le ha donato il suo ultimo libro “Strategie e modelli di export. Manuale pratico per conquistare nuovi mercati“.

Moratti ha esposto i suoi obiettivi per il territorio: "La Brianza va sostenuta nelle sue piccole e medie imprese, ad esempio – ha detto – con la possibilità di accesso al credito e l’aiuto nell’aprirsi a nuovi mercati. Poi occorre legare molto meglio la formazione professionale al mercato del lavoro, penso al settore del legno e arredo così sviluppato qui, dove si fa fatica a reperire certe figure".

Poi, ha annunciato delle possibili prospettive interessanti per la rinascita di grandi aree.

"In un recente viaggio a Londra ho iniziato a ragionare sull’opportunità di far arrivare grossi investimenti dall’estero – ha spiegato – per la rigenerazione di grandi aree, creando campus universitari, housing per studenti e ricercatori, penso anche qui a una cittadella dell’artigianato".

Infine, un accenno ai due gioielli monzesi: "Villa Reale e autodromo, la Villa in particolare non può stare aperta due giorni a settimana, va assolutamente valorizzata per quello che merita".