
di Cristina Bertolini
Rsa Bellani chiusa ai parenti almeno per una settimana, dopo che si è evidenziato un nuovo caso di positività al coronavirus. La notizia rimbalza immediatamente sui social, portandosi dietro una serie di interrogativi. "Come dicono gli esperti il virus si può riprendere - ricorda il direttore della struttura Gian Mario Colombo - domenica una nostra ospite, asintomatica, è stata ricoverata d’urgenza al San Gerardo per un ictus. Fatto il tampone, si è scoperto essere positiva. Lo era stata, poi è guarita, con due tamponi negativi ad aprile e ora presenta nuovamente il virus".
Quindi è proseguito il piano di emergenza, per altro mai abbandonata, come spiega il direttore: "nel giro di tre giorni verranno fatti i tamponi a tutti i 98 ospiti della struttura e a quelli di Casa Cambiaghi, sempre di proprietà di Opera pia Bellani (ai dipendenti i protocolli non lo prevedono, finché non manifestano sintomi). La compagna di stanza della signora è stata isolata, pur essendo negativa ed è stato interdetto l’ingresso ai parenti, almeno fino a che non saranno stati eseguiti tutti i tamponi". Da gennaio a marzo la struttura aveva avuto 23 morti con Covid, ma i decessi complessivi del periodo erano stati 35, uguali allo scorso anno, a causa delle influenze. "Siamo stati tra i primi a chiudere - ricorda Colombo e ad utilizzare mascherine, guanti e tute che ci eravamo procurati per tempo. Ormai abbiamo fatto esperienza, ci muoviamo con tutte le precauzioni. Proprio nei giorni scorsi un sopralluogo di Ats ci ha detto che abbiamo seguito tutti i protocolli, anzi, saremmo anche troppo scrupolosi nel fare tamponi... Non ci sono casi di tosse o febbre sospetta, ma il virus non è sparito. Anzi, sembra che anche in altre case di riposo sia tornato...anche se non sempre ci sono i parenti così solerti a scrivere sui social" ironizza Colombo.