Monza, 26 novembre 2024 – Sei ragazzi inseguiti in centro, e rapinati a pugni e calci da cinque coetanei. Violenza, insulti, e persino una ragazza minorenne fra gli aggressori. La vicenda era accaduta la scorsa primavera e la notizia di oggi è che un altro ragazzo del gruppo degli aggressori, un ventenne, è stato denunciato per quella rapina. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza nel pomeriggio del 21 novembre scorso hanno infatti tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza un cittadino italiano del 2004 residente a Monza, gravemente indiziato di essere uno degli autori della violenta rapina commessa la notte del 13 aprile scorso in via de Gradi, in centro storico.
Cos’era successo
Torniamo indietro. Nell’immediatezza dei fatti le Volanti della polizia intervenute sul posto su richiesta di una delle giovani vittime, avevano arrestato in flagranza due degli autori, entrambi cittadini italiani di origini sudamericane, già noti alle forze dell’ordine per episodi simili. Dal racconto reso dalle vittime era emerso che i sei giovani erano stati inseguiti dal gruppo degli aggressori che, dopo averli raggiunti, ne avevano circondato uno per farsi consegnare il telefono cellulare e il portafogli, colpendolo con pugni e calci. Non solo.
Violenza brutale
Con la stessa violenza erano stati aggrediti anche due degli amici intervenuti in soccorso, al punto che in tre avevano dovuto fare ricorso alle cure mediche. Uno di essi, in particolare, aveva riportato la scheggiatura di un dente. La violenta condotta si era poi conclusa con l’impossessamento di un cellulare e di effetti personali, oltre che della somma di 20 euro. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Monza, attraverso la visione delle telecamere puntate sul centro e le testimonianze di tutte le persone coinvolte hanno consentito di ricostruire tutte le fasi della vicenda e di identificare gli autori e la condotta di ciascuno di essi.
Futili motivi
In particolare, è emerso che l’aggressione, scaturita per futili motivi e alimentata dalle dinamiche del gruppo, era iniziata con l’inseguimento delle vittime da via Enrico da Monza, abituale luogo di ritrovo di ragazzi, e proseguita su via Bergamo, la strada della movida, sino a culminare nelle violenze commesse poco lontano, in via De Gradi.
Oltre ai primi due soggetti arrestati in flagranza e all’ulteriore ragazzo posto ora agli arresti domiciliari, a seguito dell’attività d’indagine svolta sono stati raccolti gravi elementi indiziari a carico di altri due 17enni, un ragazzo già gravato da precedenti di polizia per rapina e minacce, e una ragazza che, pur incensurata, aveva preso a schiaffi, strattonato per i capelli e insultato una delle vittime. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano. Il ragazzo rintracciato nella giornata di ieri nel comune di Carpiano, in provincia di Milano, al termine di un mirato servizio di appostamento sotto la sua sede di lavoro, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a Monza, presso l’abitazione familiare.