MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, raddoppia la pensione per 5.000 persone

A novembre il trattamento passa da 286,81 a 651,51 euro per chi ha un’invalidità civile al 100%. Sono in arrivo anche gli arretrati

di Martino Agostoni

Novembre porta una bella sorpresa per circa 5mila pensionati brianzoli che vedranno più che raddoppiare il loro assegno previdenziale. E’ una novità legata al recepimento da parte del governo di una sentenza della Corte costituzionale in favore dei pensionati invalidi civili al 100% e di cui dà segnalazione sul territorio la Cisl di Monza e Brianza. Sono infatti circa 5mila i residenti nell’area targata Mb che rientrano nei benefici previsti dal decreto legge approvato in agosto con il governo ha accolto la decisione della Suprema Corte pronunciata a luglio sulle pensioni degli invalidi civili e ha provveduto a darne la copertura economica. L’applicazione del provvedimento avviene dal mese di novembre in cui l’assegno mensile per la categoria interessata risulterà più che raddoppiato, passando da 286,81 a 651,51 euro. Le cifre sono da considerare al netto, in quanto le prestazioni assistenziali non sono soggette all’Irpef e non rientrano nemmeno nell’Isee. Prima della sentenza di luglio l’importo di 651,51 euro spettava solo a chi avesse compiuto 60 anni, mentre le nuove norme hanno allargato la platea dei beneficiari agli invalidi con un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, non titolari di altri redditi. Da ieri, 2 novembre si può riscuotere il nuovo assegno maggiorato, una possibilità attesa da mesi e che negli ultimi periodi aveva portato numerose persone a rivolgersi al patronato o ai sindacati dei pensionati per informazioni. "In certe giornate - spiega Stefano Buzzi, componente del Dipartimento previdenza e assistenza della Fnp Cisl Monza Brianza Lecco – capitava anche di ricevere una decina di telefonate relative a chiarimenti su questa specifica questione. La domanda più frequente era sulla data dei pagamenti. Avrebbe dovuto pensarci la politica, rimasta inerte malgrado i vari richiami della Corte Europea. La cifra percepita in precedenza era clamorosamente inadeguata. Va ricordato come queste persone siano soggetti fragili, impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa".

E’ la Corte Costituzionale a chiarire che "non è possibile vivere in maniera dignitosa, con una pensione di invalidità civile pari a 285 euro", una condizione che in Italia coinvolge circa 3 milioni di persone, compresi i non vedenti e gli audiolesi. In base ai dati Inps, la sede provinciale di Monza ha in carico il pagamento di 34.439 pensioni di invalidità civile, totale e parziale per un importo medio mensile di 446,82 euro. Il nuovo trattamento sarà ora composto dal "vecchio" assegno di 297,14 euro e dalla maggiorazione di 354,37 euro, e sarà poi possibile avere gli arretrati relativi a luglio, agosto, settembre e ottobre per un importo di 1.204,86 euro. Pertanto la somma complessiva in pagamento con la rata di novembre sarà di 1.856,37 euro.