
I rilievi in via Ariosto (Radaelli)
Monza, 13 giugno 2024 – Resta in carcere il muratore di origine ucraina 55enne che lunedì mattina all'alba è entrato nella casa dove la ex moglie viveva con il figlio in via Ariosto e li ha accoltellati all'addome. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale monzese Marco Formentin dopo l'udienza di convalida del fermo.
All'interrogatorio davanti al giudice il 55enne ha fornito la sua versione sul movente che lo avrebbe spinto all'aggressione e che rientra in un ambito familiare. Fortunatamente entrambe le vittime del duplice tentato omicidio non versano in pericolo di vita.
Quando la polizia è arrivata sul posto, chiamata dai vicini di condominio, l'uomo era ancora sul balcone dell'appartamento dove era riuscito a entrare approfittando della porta lasciata aperta dal figlio naturale della donna che era appena uscito per andare al lavoro e che è subito tornato indietro e, nel tentativo di difendere la madre, è stato anche lui ferito.
Entrambi sono scappati in strada, con i vicini a prestare loro i primi soccorsi in attesa dell'arrivo delle ambulanze. Invece l'aggressore che, sigaretta in bocca, continuava a lanciare insulti dal balcone dell'appartamento, è stato fatto stendere a terra e bloccato dai poliziotti, che l'hanno accompagnato in Questura per sottoporlo al fermo per tentato omicidio.