Stefania Totaro
Cronaca

Monza, Claudio Baglioni contro Striscia la Notizia: archiviata l’accusa di stampa clandestina contro il tg satirico

La Procura di Monza però ha concluso le indagini per il reato di diffamazione

Claudio Baglioni ha querelato Striscia la Notizia

Claudio Baglioni ha querelato Striscia la Notizia

Monza, 18 Luglio 2023 –  Striscia la Notizia, querelata da Claudio Baglioni per il libro satirico 'Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno', ottiene l'archiviazione dall'accusa di 'stampa clandestina' dal Tribunale di Monza. Ma la Procura monzese notifica la conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di diffamazione. “Il gip di Monza, Elena Sechi - rende noto il tg satirico - ha disposto l'archiviazione dell'ipotesi di 'stampa clandestina', respingendo le istanze di Baglioni che voleva mandare a processo Antonio Ricci anche per il solo fatto di avere diffuso il libro in questione. Il Tribunale, per contro, ha riconosciuto che il libro, tanto nella versione digitale, quanto in quella cartacea, non può essere considerato uno stampato clandestino ed ha quindi archiviato questo capo d'accusa”.

Gli avvocati Andrea Pietrolucci e Gabriele Minniti, difensori di Claudio Baglioni, hanno precisato che "per quanto concerne il principale reato di diffamazione, la Procura, riconoscendo la sussistenza del reato, ha sequestrato la versione digitale del libro e tutte le relative registrazioni delle puntate di Striscia la Notizia incriminate ed ha già notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a Ricci e agli altri indagati; quanto invece alla residua accusa di stampa clandestina – si legge nella nota dei legali - è stata esclusa la destinazione del libro cartaceo ad un numero indeterminato di soggetti e solo per tale ragione è stata disposta l'archiviazione”. Claudio Baglioni aveva ottenuto il sequestro del libro nell'ambito dell'inchiesta che vede indagati di diffamazione Antonio Ricci, patron del tg satirico, i comici-presentatori Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio e il Mago Casanova, alias Antonio Montanari, accusati di avere leso la reputazione di Baglioni per avere ipotizzato che il cantautore abbia copiato alcuni testi di poesie altrui.