Il fascino della Monza reale vive nei tavolini del Bar Moderno

All’ombra dell’Arengario uno dei simboli del centro tra pasticceria e menù ricercati. Per far vivere la piazza organizza concerti e lancia l’idea di un cinema all’aperto

Gianluca Casati dal 2018 ha preso in gestione il Bar Moderno con Martina Besana

Gianluca Casati dal 2018 ha preso in gestione il Bar Moderno con Martina Besana

Fascino ed eleganza della vecchia Monza reale, ma servizi sempre più moderni e organizzati, per far fronte alle esigenze dei clienti che chiedono confort e praticità. Così ha saputo evolversi il Bar Moderno, all’ombra dell’Arengario, dal 2018 sotto la guida dei proprietari Gianluigi Casati e Martina Besana.

Oltre al cambio di stile di vetrine e tovaglie, la grossa innovazione nell’offerta è stata l’introduzione della cucina, con un menu diversificato tra estate e inverno. Il target è fatto soprattutto di commercianti, professionisti e impiegati che lavorano in centro. Per loro il menu invernale spazia dagli ossibuchi con polenta, primi caldi, risotto alla monzese.

A breve entrerà invece in forza il menu estivo, fatto di mozzarelle, burrate, stracciatelle, risotti con verdure e piatti a base di pesce, una volta alla settimana. In questo modo si trova qualcosa per tutti i palati e anche per vegetariani e vegani. Ma la vera forza sta nella pasticceria di produzione propria, a cura di 5 addetti che sfornano e vendono centinaia di croissant alla settimana, oltre a torte per tutte le occasioni, matrimoni, battesimi, comunioni.

Attenzione al prodotto e cura del dettaglio si vedono anche nell’aspetto e confezionamento, che rientrano in una strategia di cake design che attira da tutta la Brianza e dal Milanese. Panettoni e colombe, poi hanno conquistato anche un noto produttore del settore, entrato per caso e che ne ha chiesto la ricetta.

“Abbiamo completato il servizio con il settore della pasticceria – spiega Gianlunigi Casati – perché ci siamo accorti che mancava e al contrario era molto richiesto". Il bar è aperto dalle 7, per la colazione di chi sta andando al lavoro, fino alle 22 nella stagione invernale, quando il centro di Monza si spopola già dalle 19, mentre d’estate rimane aperto fino a mezzanotte.

L’apertura serale, anche d’inverno garantisce un tratto di appeal per le coppie e un punto illuminato che favorisce il controllo sociale nella desolazione del centro, quando uffici e negozi sono chiusi. Durante la giornata si avvicendano varie tipologie di clienti, dalle signore in centro per lo shopping ai più giovani all’ora dell’aperitivo.

Tanti gli habitué, monzesi e brianzoli, ma nel fine settimana si aggiunge la clientela provenienti da Milano. Non mancano poi gli stranieri da Francia, Germania e Austria, in occasione di eventi sportivi e grandi fiere milanesi.

"Sempre per rendere vivo e invitante il centro di Monza – anticipa Casati – tra maggio e giugno abbiamo pensato di proporre mini concerti sotto l’Arengario, in collaborazione con il Comune di Monza, almeno una volta alla settimana, per fidelizzare monzesi e non, nel triangolo attorno all’Arengario. Quando noi siamo arrivati, non c’era già più l’afflusso collegato al mercato del giovedì, ma si tratta di investire e stimolare la creatività". Giostre e ruote panoramiche non aiutano il commercio, più facile con luminarie e proiezioni. Casati lancia al Comune la proposta di portare anche un cinema all’aperto in piazza dell’Arengario.