
MONZA, Anna Martinetti contro il Gioco d'Azzardo Patologico
Tutto era cominciato nel 2013, quando Anna Martinetti, preside, aveva deciso di affrontare un problema che in città stava mietendo molte vittime: il gioco d’azzardo patologico. Approdata in Consiglio comunale, aveva convinto la Giunta Allevi a dar vita al primo regolamento per "la prevenzione ed il contrasto delle patologie legate al gioco di azzardo lecito".
Le sale gioco non solo non potevano più aprire a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, ma non potevano restare aperte per più di 8 ore al giorno. In più, era partita una raffica di controlli sui locali, perché fossero rispettate alcune regole base: posizione e numero delle slot. Il calo di giocate registrato era stato evidente. E adesso? Anna Martinetti con è più consigliera comunale, ha ispirato anche l’ultima interpellanza: "Le slot hanno ripreso a funzionare senza alcun controllo. I nostri vigili avevano una app chiamata Smart che consentiva di controllare da remoto l’accensione delle slot ma ormai è scaduta"