MARCO GALVANI
Cronaca

La capitale brianzola piace ancora ai milanesi: +157% di trasferimenti dalla metropoli

Negli ultimi 10 anni i trasferimenti sono passati da 249 a 639, dato che potrebbe crescere con la M5

Nell’immaginario dei milanesi Monza è vista come un capoluogo verdeggiante

Monza, 24 maggio 2020 - Teodolinda vive ancora di rendita. Almeno nell’immaginario dei milanesi che ancora vedono Monza come il capoluogo della verdeggiante Brianza. E poco importa se, secondo l’ultimo report di Legambiente "Ecosistema Urbano", per performance ambientali Monza è ultima in Lombardia e al 79esimo posto sui 104 capoluoghi in Italia.

Fatto sta che negli ultimi 10 anni i trasferimenti da Milano sono più che raddoppiati, passando da 249 a 639 (+157%). Un dato destinato a crescere grazie al prolungamento della linea 5 della metropolitana e ai progetti urbanistici green in cantiere. E comunque conta sempre il fatto che un monzese ha a disposizione ben 68 metri quadrati di verde rispetto ai 17 di un milanese, anche se ci sono solo 15 alberi per 100 cittadini, 3,38 metri quadrati di piste ciclabili sempre ogni 100 abitanti e 0,08 metri quadri di isole pedonali per abitante.

A peggiorare ulteriormente la performance ambientale della città anche la concentrazione media di Pm10 che vede Monza al 95esimo posto, ma compensa tutto il prezzo più contenuto per l’acquisto di una casa rispetto a Milano: un’abitazione usata ristrutturata è di 2.280 euro al metro (in risalita soprattutto in centro, nel quartiere Cazzaniga e zona Parco) mentre a Milano è mediamente più alto del 44,7% (3.300 euro al mq). Anche sulle nuove abitazioni, che rappresentano oggi solo il 14% dell’offerta, la differenza è evidente: per acquistare una casa a Monza servono in media 2.850 euro al metro, circa la metà rispetto a Milano (5.600 euro).

Ed è proprio sul nuovo che si concentrano le ambizioni dei milanesi grazie al progetto di rigenerazione urbana Arborea Living di via Val D’Ossola, che prevede la riqualificazione di una ex area industriale di oltre 60mila metri quadri con abitazioni di nuova generazione in classe A3, servizi smart per i residenti, un grande parco con nuove piste ciclabili, all’interesse di Stefano Boeri per la realizzazione di nuovo Bosco verticale nell’area dismessa di via Foscolo da 15mila metri quadri, alla proposta di un nuovo grattacielo di 20 piani e di un parco di 34mila metri quadrati nel quartiere di San Fruttuoso, e alle nuove fermate del prolungamento della metropolitana Lilla. Una vivacità confermata dai numeri elaborati da Abitare Co, società attiva nell’ambito dell’intermediazione immobiliare delle nuove residenze, sulla base degli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’ufficio statistica del Comune di Monza.

"Dalle analisi che abbiamo effettuato sull’offerta di nuove residenze nel Comune di Monza – la valutazione di Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi di Abitare Co –emerge come il mercato della casa non sia in grado di assorbire la crescita della domanda che si sta registrando negli ultimi 18 mesi".