
Migranti in via Monte Oliveto. Tutti d’accordo sui numeri: no a un centro da 100 persone
"Dalla Prefettura non hanno mai chiesto al Comune di Monza di rispondere da solo all’impegno dell’accoglienza di 100 migranti. Questa è stata invece una richiesta avanzata dalla cooperativa Intesa Sociale, che ha comunicato di riuscire a sopravvivere ai costi di gestione della struttura di via Monte Oliveto solo arrivando ad accogliervi 100 persone. Ma l’impresa non si può sostituire al Prefetto, e non è lei che deve decidere".
Con queste nette parole il sindaco di Monza Paolo Pilotto (nella foto) ha dato un aggiornamento, durante l’ultimo Consiglio comunale di lunedì, sul destino dello stabile di via Monte Oliveto 7, nel quartiere Triante, che ancora non si sa se verrà assegnato o meno - tramite bando della Prefettura - alla cooperativa Intesa Sociale, così come non è chiaro quanti migranti potrebbe accogliere. Nell’aula consiliare del Comune si era appena prima consumato uno scontro acceso tra minoranza e maggioranza, alla presenza di un cospicuo numero di residenti della zona venuti apposta ad assistere alla seduta. Alla fine maggioranza e minoranza si sono rivelate d’accordo sulla posizione da tenere, cioè un’assoluta contrarietà all’accoglienza massiva nello stabile.
La scelta dell’assegnazione o meno del bando, con relativo numero di ospiti, spetta solo alla Prefettura, che ha ricevuto la proposta in risposta al bando e che ora dovrà avviare tutta l’istruttoria. Ci vorrà più di una settimana. Intanto il Comune può esprimere il parere e cercare di fare pressione politica affinché scelte considerate errate non si realizzino. In questo senso si sono mosse le osservazioni della minoranza, a partire dall’ex sindaco Dario Allevi, che ha rimproverato a Pilotto di "aver tenuto un silenzio assordante su questo argomento" e di essersi "sottratto al confronto, facendo esporre solo l’assessore Riva", per poi marcare il fatto che nella possibilità del sindaco c’è di chiedere incontri con il prefetto per concordare l’accoglienza (anche se la scelta ultima resta sempre in capo al prefetto). Concordi i residenti: "Siamo preoccupati perché non ci vengono date risposte, se si crea sovraccarico di persone nel centro potrebbe essere un problema per la sicurezza. Vogliamo sapere come pensano di gestire gli arrivi".
Intanto in aula la consigliera di Noi con Dario Allevi Désirée Merlini, poi rincalzata dal consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo, ha proposto una commissione che entri nei minimi particolari. Un appello all’unità colto dalla maggioranza, che con forza spinge ad un’accoglienza diffusa e non massiva, che includa "l’insegnamento della lingua italiana", come ha osservato il consigliere di LabMonza Francesco Racioppi.
Il consigliere del Pd Marco Maria Riboldi ha quindi aperto alla collaborazione con il centrodestra, a Monza come in tutta la Provincia, mentre in conclusione il sindaco Pilotto ha evidenziato una grande lacuna nella gestione del fenomeno migratorio: "Ci sono Comuni della Provincia che attualmente non ospitano nemmeno un migrante".