Micron dona un milione per la lotta al Coronavirus

Iniziativa dell’azienda leader mondiale nei dispositivi di memoria e archiviazione I soldi serviranno per acquistare materiale per ospedali e protezione civile

Manuela Seminara

Manuela Seminara

Vimercate (Monza e Brianza), 29 aprile 2020 - Micron , leader mondiale nella produzione di dispositivi di memoria e archiviazione, ha annunciato che donerà un milione di dollari attraverso il “Micron Foundation Covid-19 Relief Fund“ per sostenere l’Italia nella lotta contro la pandemia del coronavirus.

L’azienda , che ha il suo quartiere generale italiano nell’Energy park di Vimercate, alimenta dunque il canale della solidarietà mentre intanto viene premiata per come si comporta con i suoi dipendenti. E’ stata insignita nei giorni scorsi del riconoscimento Great Place to Work, basato su ricerche e analisi indipendenti dell’omonimo istituto di consulenza che riconosce i luoghi di lavoro di eccellenza e compila l’elenco annuale di Fortune delle 100 migliori aziende per cui lavorare.

«Siamo orgogliosi di ricevere la certificazione di Great Place to Work - si legge in una nota dell’azienda -. Questo riconoscimento riflette il costante impegno di Micron nel fornire un ambiente di lavoro coinvolgente che sia etico, diversificato e inclusivo, consentendo ai membri del team di crescere nel percorso in Micron".

La società è da sempre molto attenta alla solidarietà, uno dei capisaldi dell’attuale Ceo, Sanjay Mehrotra. Ad esempio, anche in questo periodo di pandemia e conseguenti limitazioni personali e di movimento, ha incentivato i propri dipendenti a continuare le azioni di volontariato in forme diverse. Uno fra tutti: i lavoratori mettono a disposizione il loro tempo per sostenere telefonicamente persone anziane sole che hanno bisogno anche solo di una parola di conforto. Attraverso la donazione di un milione di Micron Foundation collaborerà con la Protezione Civile per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, disinfettanti, tute, guanti e occhiali protettivi destinati a ospedali, professionisti sanitari e volontari di tutto il Paese. In più, in contributo servirà a comprare: scanner termici per rafforzare il monitoraggio della malattia tra la popolazione. Il tutto nell’ottica di un’etica di impresa.

«Da sempre abbiamo messo al primo posto le necessità e le preoccupazioni dei dipendenti di Micron e delle comunità in cui vivono e lavorano", dice Manuela Seminara, portavoce di Micron Foundation per l’Italia. "Collaborare con la Protezione Civile ci permette di concentrare le nostre risorse in aree di grande impatto per la vita dei cittadini italiani, ad esempio aiutando direttamente medici e volontari, e aumentando la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale e di scanner termici".

La multinazionale ha anche incoraggiato i 485 dipendenti italiani a fare donazioni in favore della lotta alla Covid-19, raddoppiando il valore di ogni donazione per ampliare la portata del contributo. In tutto sono stati raccolti più di 135.000 dollari da destinare ad enti di beneficenza italiani. E non solo. L’azienda di Vimercate aiuterà i lavoratori versando un contributo una tantum di 450 euro ai dipendenti italiani idonei. Investirà anche in un fondo finanziato dai dipendenti per aiutare chi si trova in difficoltà feconomica. Tale fondo destinerà fino a 5.000 dollari ai singoli membri dei team in base alle necessità. Micron opera in Italia dal 1998 e conta 485 dipendenti tra le sedi di Arzano, Avezzano, Padova e Vimercate, che svolgono principalmente attività di progettazione, sviluppo di tecnologie di processo, IT e servizi di assistenza locale.