Metro lilla, la mappa dei cantieri a Monza: ecco dove saranno

Disagi in vista ma il sindaco avverte: “Indietro non si torna”. Per 4 o 5 anni previste ripercussioni sulla viabilità oltre che sulle attività e i servizi

Metrò lilla, cantieri

Metrò lilla, cantieri

La città si prepara all’arrivo della metropolitana e, in particolare, al periodo di almeno 4 o 5 anni in cui saranno attivi contemporaneamente i cantieri per la costruzione delle future 7 fermate urbane della M5, oltre a quello sotterraneo per il tunnel dei binari.

Si tratta di uno scenario che stravolgerà per un tempo lungo ampie aree di Monza da nord a sud, comprese zone delicate come il centro storico, l’esterno della Villa Reale o la fascia tra la stazione e corso Milano, con ripercussioni sulla viabilità oltre che sulle strutture e i servizi che resteranno in superficie finiti i lavori. E negli ultimi mesi l’attività in Comune sul prolungamento monzese della linea lilla, dal futuro nodo di interscambio M1-M5 a Bettola fino al capolinea al Polo istituzionale, è dedicata agli studi su cantierizzazioni, mobilità e sistemazioni in superficie che sono necessari a completare la progettazione definitiva dell’opera che sta gestendo da quasi 4 anni il Comune di Milano attraverso la sua partecipata Mm spa.

Nell’ultimo consiglio comunale la Giunta è stata incalzata dai gruppi di minoranza dopo che prima di Natale Milano ha richiesto al ministero delle Infrastrutture ulteriori 2 anni per ultimare il progetto definitivo e in città, nelle scorse settimane, c’è stato un incontro pubblico dei comitati ambientalisti critici contro la realizzazione dell’opera, in particolare del futuro deposito treni previsto su 13 ettari verdi a Casignolo, a cui ha partecipato anche l’assessora alla Mobilità Giada Turato. Gli ex assessori Massimiliano Luongo (Fi), Martina Sassoli (Gruppo Misto) e Simone Villa (Lega) hanno chiesto chiarimenti sul confronto aperto tra Monza e Milano, se sono in corso cambiamenti al progetto originario e se si rischiano ulteriori ritardi di un’opera finanziata dal 2019 con 1,265 miliardi che sarebbe dovuta essere realizzata entro il 2027 ma per cui è già stata spostata la data in avanti di almeno un paio d’anni.

Cambiamenti e ritardi che sono stati smentiti dal sindaco e dall’assessora Turato: "Il confronto aperto con Milano ha l’obiettivo di accelerare il progetto e non il contrario – ha detto Turato – Ci stiamo adoperandoper aiutare il Comune di Milano e agevolare il procedimento amministrativo Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale, ndr) al netto dei problemi dei rincari economici. Il nostro lavoro si sta concentrando sulle cantierizzazioni". L’assessore al Territorio Marco Lamperti ha concluso: "Abbiamo fornito a Milano tutte le risposte che riguardano Monza per arrivare al più presto alla chiusura del progetto definitivo".

E il sindaco Paolo Pilotto ha garantito: "Continuiamo imperterriti sul percorso che nessuno mette in discussione e stiamo lavorando dentro i tempi".