MARCO GALVANI
Cronaca

Monza, il primo mercato alimentare riapre a Cederna

Tornano le bancarelle, giovedì o sabato è ancora da decidere. L’assessore Longo: via Nievo è l’area più adatta alle misure di sicurezza

Tentativo di ritorno alla normalità con l'apertura del primo mercato alimentare a Monza

Monza, 26 aprile 2020 - Tornano le bancarelle degli alimentari. Per ora soltanto per una giornata. Giovedì o sabato della prossima settimana. Una sorta di test in vista della ripartenza con le disposizioni attese per l’avvio della Fase 2 dal 4 maggio. L’ultima ordinanza firmata dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, dà la possibilità ai Comuni di riaprire massimo due mercati scoperti di soli generi alimentari tra mercoledì e domenica 3 maggio.

"Premesso che mi sarei aspettato una tempistica maggiore per poter organizzare un mercato in questa situazione così complicata, ma fortunatamente stavamo già pianificando una possibile riapertura delle aree mercato – le parole dell’assessore al Commercio, Massimiliano Longo -. Appena è stata pubblicata l’ordinanza regionale abbiamo individuato come piazza per ospitare le bancarelle degli alimentaristi quella di via Nievo, nel quartiere di Cederna". Un’area che già ospitava il mercato settimanale di quartiere prima che scoppiasse l’emergenza. "La nostra scelta è ricaduta su Cederna perché è un’area completamente chiusa nel perimetro e, quindi, è facilmente gestibile per rispettare le disposizioni", spiega Longo. Già disegnata la nuova geografia del mercato: sarà previsto un varco di accesso separato da quello di uscita e i clienti – che potranno entrare a turno rigorosamente con guanti e mascherine – dovranno seguire un percorso definito tra le bancarelle. Anche gli operatori dovranno indossare guanti e mascherine e mettere a disposizione gel igienizzanti. A tutti, poi, verrà provata la temperatura all’ingresso. «L’idea è di prevedere il mercato giovedì o sabato, ma abbiamo lasciato la scelta ai rappresentanti degli operatori alimentaristi – continua l’assessore -. Per quanto riguarda le presenze, credo che ci sarà spazio per tutti dal momento che potranno essere occupati anche gli stalli che solitamente sono destinati ai non alimentari,".

La divisione degli spazi all’interno dell’area mercato è pronta. Ma "se le norme resteranno queste anche per una ripresa futura dell’intero mercato, credo che sarà molto complicato trovare una soluzione ideale – il timore di Longo -. Non è tanto un problema di distanze tra i banchi quanto la difficoltà di riuscire a chiudere un’area come piazza Trento e Trieste e piazzetta Centemero e Paleari per il mercato principale, quello del giovedì. Così come non sarà semplice fare lo stesso in area Cambiaghi per gli alimentari"