REDAZIONE MONZA BRIANZA

Matteo, invalido a causa del lavoro: "La mia missione per la sicurezza"

Il cesanese Matteo Mondini porta il SafetyTour in Europa per sensibilizzare sulla sicurezza sul lavoro, con tappe in Ungheria, Germania e altri paesi.

Matteo, invalido a causa del lavoro: "La mia missione per la sicurezza"

Matteo Mondini rimase ferito nel 2010

Dopo aver girato in lungo e in largo la Penisola, incontrando migliaia di lavoratori e studenti, il SafetyTour sbarca in Europa. Una missione ormai senza confini quella di Matteo Mondini, il cesanese che da anni porta avanti il suo impegno di testimonianza e sensibilizzazione per la sicurezza sul lavoro, al grido di “Si lavora per vivere, non per morire”. E anche un riconoscimento del grande lavoro che sta svolgendo per arginare una piaga sempre più drammatica. Nei giorni scorsi Mondini è stato ospite delle prime grandi aziende: una in Ungheria, dove ha incontrato oltre 400 operai, e una in Germania. "Per me è un grande onore e una responsabilità – racconta Mondini –, così come è una soddisfazione poter esportare la mia storia e il mio messaggio per creare una cultura sulla sicurezza sul lavoro e fermare la strage di innocenti". Il SafetyTour è un progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, in collaborazione con l’azienda Sicurezza Comportamentale sotto la guida del ceo Matteo Massironi, farà tappa in alcuni stabilimenti europei della multinazionale Tenneco. Dopo la tappa ungherese, sono tre le tappe tedesche. A seguire, viaggio in Svezia e poi in Polonia. Il tutto tra novembre e dicembre, "incontreremo oltre 3.500 lavoratori – spiega il testimonial brianzolo – e da gennaio ripartiremo con nuove tappe in Germania, incontrando aziende molto grosse. Io porto un video che racconta la mia storia, poi approfondisco vari aspetti e situazioni, con traduzione simultanea. È una bella occasione di condivisione e confronto". Il SafetyTour, impegnato nella diffusione di buone pratiche per la sicurezza sul lavoro, intende coinvolgere attivamente i dipendenti degli stabilimenti Tenneco per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e consapevole.

"Portare questo progetto in Europa rappresenta un passo importante per la nostra missione: sensibilizzare e responsabilizzare i lavoratori, ovunque si trovino. Un ringraziamento speciale va a Wurth e Modyf che sono partner e che sostengono il SafetyTour". Nel 2010 Mondini rimane folgorato nel cantiere in cui stava lavorando. Nell’ottobre del 2017 subisce l’amputazione del braccio destro e nel 2015 l’impianto di un pace maker. Ad oggi sono 40 gli interventi chirurgici cui è stato sottoposto. Nel 2018 sceglie di lasciare tutto per dedicarsi a "un’unica missione: la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro, l’importanza della prevenzione e la promozione del dialogo e della collaborazione tra datori di lavoro e dipendenti".

Alessandro Crisafulli