
di Cristina Bertolini
Tra rottura della caldaia e infiltrazioni di umidità dal pavimento, la scuola dell’infanzia Bachelet (risalente al 1962), chiusa da settembre 2021, resterà inagibile almeno fino all’anno scolastico 20232024. Il plesso è stato chiuso da parte della dirigente Katia Ruocco in accordo con gli uffici tecnici comunali e gli alunni sono stati spostati al nido Cazzaniga, adiacente alla scuola. I genitori chiedono chiarimenti sulla tempistica, perché da 4 mesi sembra tutto deserto, senza alcun lavoro in essere: attualmente l’unico spazio a disposizione dei bambini è la loro sezione, a cui si aggiunge una striscia di giardino e parti di salone disponibili a rotazione. Anche le aule destinate ad attività specifiche o laboratorio hanno dovuto accogliere le sezioni inserite. "È evidente - fanno osservare i genitori - che la didattica e la vita scolastica dei bambini sono fortemente compromessi... sopratutto in tempo di Covid".
Le famiglie cercano l’appoggio del Consiglio comunale. "Il 20 dicembre abbiamo fatto un sopralluogo con i tecnici del Comune - spiega l’architetto e insegnante Francesca Pontani (consigliera del Gruppo Misto Italia Viva) - l’impianto di riscaldamento ha una perdita dalla fine del 2020, con rottura di 3 bruciatori della caldaia. Lo spazio di isolamento che si lascia tra il suolo e il pavimento al pianterreno per consentire la circolazione dell’aria non è accessibile, e durante il sopralluogo si è riscontrato un tasso di umidità altissimo e un pavimento molto deteriorato nelle aule tonde, al piano terra". Per la demolizione delle solette, tra incarico (maggio 2021), indagine preliminare (90 giorni) progetto definitivo (60 giorni), progetto esecutivo (altri 90 giorni) il tempo passa fra difficoltà nel reperire i documenti depositati anni addietro al Genio civile e incarico al Coordinatore della sicurezza che richiede la creazione di un passo d’uomo in ogni locale dove occorrerà lavorare per permettere una discesa nel vespaio dei lavoratori in sicurezza.
Nel corso della demolizione della soletta e pavimentazione (da rimuovere) nei campioni inviati ad Ats Monza e Brianza Desio il 15 luglio 2021 nella colla del pavimento è stato rilevato amianto all’1%. A seguire, ci sono state altre indagini e ricerche dall’esito contrastatante, finché il 13 dicembre 2021 gli uffici comunali hanno inviato una mail ad Ats per chiedere il piano di lavoro per come intervenire in cantiere e ora attendono riscontro per definire le fasi e le modalità. Dalla risposta degli uffici Ats di Desio i tempi si profilano lunghi: 240 giorni (8 mesi ) di lavoro per l’ingegnere e per il coordinatore sicurezza (come da contratto), tre mesi per chiudere la gara e appaltare l’opera. Inizio cantiere tra un anno, dopo l’arrivo del piano Ats, a fine gennaio 2023. "Quindi riteniamo che la scuola potrebbe tornare utilizzabile non prima dell’anno scolastico 202324", stima l’architetto Pontani.