Maria Letizia e gli altri. Dal dolore alla speranza di battere la leucemia

Un centro di ricerca e di cura all’avanguardia

Maria Letizia e gli altri. Dal dolore alla speranza di battere la leucemia

Maria Letizia e gli altri. Dal dolore alla speranza di battere la leucemia

Che senso ha morire a quindici anni, a dieci, a sei.... E così i genitori di Marta Roncoroni hanno avviato una raccolta fondi. Prima di loro altre famiglie hanno sentito il bisogno di fare qualcosa per dare un senso al vuoto incolmabile della perdita di un figlio. È il caso del Comitato Maria Letizia Verga ODV, fondata nel 1979 da Giovanni Verga, dopo la morte della piccola Maria Letizia per leucemia. Compagno di viaggio il professor Giuseppe Masera, già direttore della clinica pediatrica del San Gerardo: "Allora – ricorda spesso il professore – eravamo alla clinica De Marchi di Milano e quasi tutti i bambini morivano per leucemia e per i tumori del sangue". Giovanni Verga ha riunito attorno a sé genitori, volontari, amici sostenitori, ricercatori, medici e operatori sanitari in "un’alleanza terapeutica", come la chiamano loro, che si è data come obiettivo il miglioramento della qualità complessiva della vita del bambino e del ragazzo affetto da malattie ematoncologiche e malattie ad alta complessità terapeutica metaboliche e genetiche. Da allora la clinica pediatrica si è spostata a Monza al San Gerardo. Con l’aiuto dei genitori, negli anni attraverso vendite benefiche, feste campagnole e mille rivoli di generosità hanno acquistato macchinari, formato medici in Italia e persino in Nicaragua, creato la Residenza Cascina Valera per genitori e bambini che vengono da lontano per curarsi e poi fondato il Centro Maria Letizia Verga per il bambino e la sua mamma, un vero ospedale nell’ospedale, dove l’85% dei bambini affetti dalle leucemie e tumori del sangue guariscono. "Non ci accontentiamo – dice il professor Andrea Biondi, che ha raccolto il testimone di Masera – e sempre insieme al Comitato Verga stiamo dando il via al progetto “Grande“, per crere un centro di ricerca ancora più grande di quello attuale, per strappare alla leucemia ogni giorno un bimbo in più". Nel 1987, dieci anni dopo la sua costituzione, il Comitato Maria Letizia Verga promuove la realizzazione di un centro di ricerca, creato grazie alla donazione di Rita Minola Fusco, in memoria dei genitori Matilde Tettamanti e Menotti De Marchi. Nasce così la Fondazione Matilde Tettamanti Menotti De Marchi che, da allora, affianca la Clinica Pediatrica di Monza. Ad esso si unisce il Comitato Stefano Verri, per volontà dei genitori e dei familiari di Stefano, morto di leucemia il 5 luglio 1999, all’età di 19 anni. La onlus ha affiancato il Comitato Maria Letizia Verga, dando vita a un laboratorio che è una struttura estremamente protetta, con ambienti a contaminazione biologica controllata (sterile), adatta ad eseguire la manipolazione di cellule staminali e somatiche del sangue, sia in terapie di trapianto consolidate sia per l´esplorazione di nuove cure sperimentali nel campo delle malattie onco-ematologiche e degenerative. Sulla stessa scia l’Associazione Lele Forever, in ricordo di Lele, stroncato dalla leucemia a 27 anni, nel 1999. Genitori e amici hanno voluto ricordarlo, sostenendo il Reparto di Ematologia Adulti dell’Ospedale San Gerardo di Monza ed il Laboratorio di Ricerca Genetica Stefano Verri, che necessitano delle più evolute tecnologie mediche e di personale sempre aggiornato.

Dalla sofferenza nascono fiori di speranza. E così i genitori di Matteo Trenti, morto in un incidente in bicicletta, in via Visconti a Monza hanno creato prima l’aiuola Matteo Trenti che a breve diventerà un vero e proprio giardino.

C.B.