Desio: i Maneskin al Parco Tittoni per il video. Quanto ha pagato la band per l'affitto

L’opposizione attacca il sindaco che ha chiuso tre giorni il gioiello di Desio per permettere alla band di girare il clip di “The Loneliest”

I Maneskin

I Maneskin

Desio (Monza e Brianza) - Appena poche migliaia di euro per dargli in mano tutto? Era così necessario sequestrare Villa e parco per tre giorni? E perchè tutte queste stranezze nella gestione della vicenda? Loro – i Maneskin – se ne sono andati e, probabilmente, saranno già ben lontani. Ciò che non se ne va, a Desio, sono l’alone di mistero e lo strascico di dubbi e polemiche, sulla loro tappa in città: tre giorni top secret chiusi dentro Villa Tittoni e il Parco – bandito ai cittadini – a registrare un video, probabilmente quello del nuovo singolo in uscita il 7 ottobre, intitolato "The Loneliest".

La loro missione desiana, rimasta secretata fino a quando è stata smascherata dal nostro giornale, ha poi avuto una grande eco: tra i cittadini, tra l’esercito dei fans, ma anche a livello politico. Prima – una volta emersa la verità sulla misteriosa chiusura per tre giorni dell’intero polmone verde e del gioiello architettonico cittadino – il Comune è uscito con un comunicato, nel quale tra l’altro continua a non dire il nome dei diretti interessati: "Siamo stati contattati dalla produzione che chiedeva la possibilità di utilizzare Villa Tittoni e il Parco comunale per girare il nuovo video di un gruppo musicale – affermano il sindaco Simone Gargiulo e l’assessore agli Eventi Andrea Civiero –. Queste sono opportunità che ci permettono di promuovere il nostro territorio e valorizzare l’identità della città e del suo patrimonio artistico e culturale, non solo a livello locale, ma anche nazionale".

Dal Comune non sono trapelate notizie per questioni di ordine pubblico e sicurezza. E’ stato prontamente attivato un confronto con carabinieri e polizia locale per coordinare i vari passaggi predisponendo una serie di provvedimenti, a partire dalla chiusura del parco. "Se le riprese fossero state rese note, sicuramente sarebbero accorsi numerosi fans e curiosi, creando potenziali e reali criticità alla circolazione e alla sicurezza pubblica. Ulteriori dettagli, di concerto con la produzione, saranno resi noti tra qualche giorno".

Ma nell’ultimo consiglio comunale la minoranza ha chiesto delucidazioni: "Quanto ha incassato il Comune per l’affitto della villa e del parco per le star internazionali che hanno occupato il tutto?", ha chiesto la consigliera Jennifer Moro del Pd. "Era un avvenimento straordinario e non prevedibile – ha risposto l’assessore Civiero –, abbiamo applicato le tariffe in vigore per l’uso delle sale e del parco e sono usciti 4.920 euro". Ma la gestione non ha convinto sotto tanti punti di vista, compreso quello del cartello affisso ai cancelli del parco che indica la chiusura per una deliberazione (numero 221 del 22 settembre), anch’essa misteriosa visto che non è pubblicata sull’albo pretorio online del Comune.

"Tante cose che non si capiscono – aggiunge l’ex assessore Giorgio Gerosa –, è stato affittato il giardino o l’intero parco? Bastano 4mila euro per tenere chiuso il parco per tre giorni? Mi pare una questione scivolosa ed è per questo, forse, che non ne danno visibilità. Tanti cittadini si sono chiesti perchè non hanno potuto usufruire del loro parco, per tre giorni".