CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Al San Gerardo la nuova terapia intensiva neonatale, unica in Europa

Allestite 14 camere per il bambino e i genitori che servirà a praticare la "mamma terapia", per guarire meglio i piccoli pazienti

Il nuovo reparto

Monza, 23 dicembre 2016 - Al centro MBBM, presso il San Gerardo, arriva la "Mamma terapia". Presentato ieri il nuovo reparto di Terapia intensiva neonatale (Tin) all’interno dell’ospedale San Gerardo, gestita, interamente dalla Fondazione Mbbm.

Dispone di 14 camere, 2 per gemelli, aree relax e progetti di formazione e sostegno psicologico per i genitori. La Terapia intensiva diventerà completamente operativa nelle prossime settimane e già è abitata l’area post intensiva. "La novità di questo reparto, unico in Europa - sottolinea il dottor Paolo Tagliabue, direttore dell’Unità operativa Neonatologia e (Tin) - è la struttura: non più una grande stanza con tanti lettini e lo spazio per i genitori fuori, ma 14 stanzette per il bambino, mamma e papà, progettate da un team di architetti in collaborazione con i medici della Fondazione e dei genitori stessi".

In questo modo la mamma può allattare, tenere il bambino a contatto diretto, cambiarlo e accudirlo, aiutata e consigliata dalle infermiere. "È dimostrato - continua Tagliabue - che nel caso di tachicardia il contatto diretto con la mamma normalizza il battito, in caso di apnea lo stesso contatto è curativo. La mamma diventa una vera e propria terapia, come un antibiotico in caso di infezioni". A questo proposito la privacy riduce il rischio di infezioni. In reparto si avverte quiete e silenzio. Infatti è stata messa a punto una piattaforma di gestione delle strumentazioni e di trasmissione degli allarmi attraverso smartphone dedicati, in dotazione agli infermieri. Allo smartphone dell’infermiere curante ciascun bambino, vengono inviati, in vibrazione, i segnali di monitor, respiratori e strumenti relativi al paziente seguito. È provato che i rumori alterano lo sviluppo neuromotorio dei bambini prematuri. La struttura è costata 1 milione e 256 mila euro, con un contributo di 100 mila euro dall’ associazione "Intensivamente insieme".

Rispetto al deficit di bilancio della Fondazione il presidente Giuseppe De Leo ha spiegato che la Regione ha riconosciuto che le prestazioni erogate da Mbbm non erano adeguatamente retribuite, perciò ha rivisto le tariffe di rimborso, in più il Consiglio di amministrazione ha un progetto di ripiano del bilancio in 5 anni, approvato dal Comitato di Controllo. Ieri in mattinata inaugurato anche il nuovo servizio di Radiologia e diagnostica per immagini dell’Azienda San Gerardo. Presenti il direttore Matteo Stocco, il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. "La realizzazione di una nuova radiologia dedicata ai pazienti ambulatoriali e alle richieste di prestazioni diagnostiche di alto livello, del territorio - ha sottolineato Rocco Corso, direttore del Servizio - trova la sua giustificazione nell’importante investimento attuato con l’installazione di nuove apparecchiature di ultima generazione, a ridotta dose radiante che mantiene inalterato o addirittura aumenta la resa diagnostica".