Carate, il fratello dei rapiti in Mali: abbiamo paura. Chi li ha presi è pericoloso

La sorella: ci siamo sentiti quindici giorni fa. Era felicissimo. La sindaca di Lissone: avevano obiettivi di pace

Milizie del Mali (foto generica)

Milizie del Mali (foto generica)

Carate Brianza  (Monza e Brianza), 21maggio 2022  - I genitori e il fratello nelle mani di un gruppo armato in Mali. Sono ore di grande apprensione per l'altro figlio della coppia rapita ieri. Il ragazzo che vive da poco in un piccolo comune in provincia di Lecco, anche se è cresciuto a Triuggio, preferisce per ora mantenere un profilo basso. L'unico figlio della coppia che è rimasto in Italia non vuole parlare in questo momento e chiede - tramite le persone con cui è in contatto - "riservatezza" per sé e la sua famiglia.  I genitori Rocco Antonio Langone e Maria Donata Caivano, entrambi originari del potentino, poco prima della pandemia avevano deciso di andare a trovare il figlio Giovanni, testimone di Geova, che da tempo vive in Mali. Un viaggio che si è prolungato e che si è quasi trasformato in un cambio di vita. Ora i tre sono nelle mani presumibilmente da un gruppo Jihadista.

Parla invece Vito Langone, fratello di Rocco "Abbiamo paura perché sappiamo che chi ha preso i nostri familiari è molto pericoloso": L'uomo ha espresso così tutta la sua preoccupazione per il fratello, la moglie Donata e il loro figlio Giovanni rapiti in Mali. "Chiedo allo Stato italiano che li faccia tornare a casa al più presto" ha aggiunto spiegando che l'altro figlio di Rocco, Daniele, "dovrebbe essere partito stamattina per la Farnesina". "Siamo in attesa - ha proseguito Vito -  Fino ad ora non ci hanno fatto sapere ancora niente". 

Rocco Antonio Langone, nato a Potenza il 23 febbraio 1958, abitava a Triuggio, con la moglie Maria Donata Caivano detta Donatella, nata a Ruoti, sempre in Basilicata, il 1° luglio del 1960. Il figlio Giovanni, nato il 24 ottobre del 1979 in Brianza, viveva invece a Lissone, ed era separato. La casa di famiglia di Rocco e Donata a Triuggio, non è abitata da tempo e ha finestre sbarrate, erba alta e ragnatele.

Il sindaco di Triuggio 

"Sono preoccupato e mi auguro fortemente che si arrivi presto a una conclusione positiva". Lo afferma Pietro Giovanni Cicardi, il sindaco di Triuggio dove risiede la coppia rapina in Mali che hanno cresciuto i due figli nel comune della Brianza, poi prima della pandemia avevano deciso di far visita al figlio Giovanni, 42 anni, che da tempo vive in Africa. "E' una famiglia abbastanza riservata, schiva, che ho incontrato più di una volta e che ho aiutato in passato per qualche vicissitudine personale. E' una notizia che mi rattrista, ma spero si risolva presto e bene".

La sindaca di Lissone

"Non li conosco personalmente, ma se erano lì per quel motivo avevano sicuramente obiettivi evangelici e di pace - ha detto la sindaca di Lissone Concetta Monguzzi - è quindi un dispiacere ancora più grande.  Aspettiamo di avere più notizie. Di certo, al di là del fatto che abbiano residenza in Brianza, è una cosa terribile, che mi auguro si risolva presto e al meglio".".

La famiglia

"Era felicissimo, si era trasferito in  Mali perché lì si viveva bene e anche il clima, con il caldo asciutto, era favorevole":  ha spiegato Anna Maria Langone - sorella di Rocco. La donna  ha raccontato  di aver sentito telefonicamente il fratello "una quindicina di giorni fa. Era felicissimo", ha aggiunto. «L'altro mio fratello lo aveva sentito per telefono la sera prima del sequestro ed era tranquillissimo, ma i rapitori era già dietro la sua porta».  "Vivevano da quarant'anni a Milano, dopo aver vissuto a Ruoti". Ha raccontato, Antonietta, cugina di Rocco Langone.  "Rocco, dopo essere andato in pensione, ha deciso assieme alla moglie e al figlio di trasferirsi in Africa, per portare avanti la loro missione come testimoni di Geova".

La sindaca di Ruoti

"Sono in contatto con la Farnesina e in attesa di ulteriori dettagli. Sto portando la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale alla sorella di Rocco Langone - ha detto Annamaria Scalise, sindaco di Ruoti (Potenza) paese di origine di Rocco Langone -  nonostante si siamo trasferiti prima in Lombardia e poi in Africa, sono soliti venire ogni anno nel periodo estivo a Ruoti" .