REDAZIONE MONZA BRIANZA

Madonna della Campagna, a cena solo con la prenotazione

In primo piano una grande tavola calda sotto le stelle dove si mangerà in totale sicurezza coi tavoli distanziati, previsto il servizio take away.

La tradizione si piega all’emergenza Covid, ma non cambierà lo spirito della manifestazione: la "Madonna della campagna", ancora una volta, rappresenterà la voglia di una comunità di non dimenticare le sue origini e di continuare a stare insieme al di là di ogni avversità. Sarà un po’ diversa dal solito l’edizione numero 31 della festa, in programma come sempre al Fuin (via Cagnola) nei primi due weekend del mese di settembre. Non più le grandi serate con il ballo, nemmeno la fiera che richiamava migliaia di cittadini da tutta la Brianza.

Ci sarà spazio per una grande tavola calda sotto le stelle, in totale sicurezza e nel pieno rispetto della normativa in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus. Una grande distesa di tavoli distanziati e continuamente sanificati, dove i volontari serviranno al tavolo i piatti caldi tipici della tradizione. Ingresso consentito soltanto a chi avrà prenotato il tavolo (bisogna chiamare il 3663609380, attivo fino al 13 settembre ogni giorno dalle 15 alle 21). E’ previsto anche un servizio take away con corsia esterna e veloce. "Abbiamo fortemente voluto questo scampolo di normalità - afferma Cesare Visconti, neo presidente dell’associazione Madonna della Campagna -, è importante lanciare un segnale che noi ci siamo, che la nostra comunità è viva e ancora non è tutto perso. Ringrazio i nostri volontari, l’amministrazione comunale e le associazioni coinvolte che hanno risposto senza esitare alla nostra chiamata. Un grazie anche a Gelsia che anche quest’anno ha creduto nel nostro progetto". Soddisfatto anche il sindaco Alberto Rossi: "A nome di tutta la comunità ringrazi l’associazione Madonna della Campagna per il coraggio e la determinazione con cui ha voluto, anche in questo anno così complicato, tenere accesa la fiammella della tradizione di uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati nella nostra città. Dobbiamo, come comunità, imparare a convivere con il rischio del virus, adottando comportamenti responsabili ma senza rinunciare a quelle occasioni possibili di socialità che rappresentano un elemento importante per la vita di tutti noi".

Due i momenti particolari in programma. Sabato 12 è previsto un momento di celebrazione di chi ha lottato in prima linea durante l’emergenza Coronavirus.

Gualfrido Galimberti