Lutto cittadino per Stefano "Era amico di tutti noi"

Questo pomeriggio nella chiesa di San Pancrazio i funerali del ragazzo. Volontario di parrocchia e Caritas, è precipitato durante una gita in montagna

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di Veronica Todaro

Non era un segreto il prossimo progetto di vita di Stefano Ronchi: il matrimonio con Greta, la sua fidanzata. I preparativi erano già in corso, la ristrutturazione della casa dove andare a vivere insieme, l’abito della sposa già provato.

Un sogno infranto giovedì mattina in maniera drammatica, dopo un volo di circa 200 metri lungo il sentiero Belvedere sul Monte Coltiglione. Non si danno pace gli amici che si sono stretti intorno a Greta e ai familiari di Stefano, il papà Paolo, la mamma Ines, il fratello Davide. Ben voluto da tutti per la sua generosità e per l’impegno in parrocchia, in oratorio dove è cresciuto, nella Caritas, con gli adolescenti che guidava nel loro percorso di fede. La Giunta comunale ha deliberato il lutto cittadino per la giornata di oggi in occasione dei funerali che si terranno alle 15 presso la Chiesa Parrocchiale di San Pancrazio. "Una tragedia che ha colpito l’intera comunità - ha dichiarato il sindaco Giovanni Sartori - per la giovane età del ragazzo, impegnato nel volontariato in parrocchia, in oratorio, in Caritas, sempre al servizio dei giovani e delle persone bisognose. Un abbraccio alla famiglia e a tutte le persone a lui vicine". In occasione dei funerali verranno disposte le bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e la presenza del gonfalone del Comune durante le esequie. Anche il cine-teatro la Campanella ha aderito al lutto cittadino sospendendo la proiezione del film in onda questa sera. Tante le dimostrazioni d’affetto, oltre a quella dell’Amministrazione comunale che con una epigrafe ha voluto ricordare "le doti di operosità, di capacità organizzativa e di entusiasmo", anche quella degli Amici della Mergasciada, il cui Consiglio direttivo ne ricorda "l’instancabile disponibilità e la fattiva collaborazione" nei tanti eventi realizzati. Giovedì sera una chiesa gremita di giovani ha recitato il rosario per ricordare Stefano nella preghiera

"Amico di tutti noi, educatore appassionato, generoso nel servizio ai bisognosi e potremmo dire molto altro. Vogliamo condividere il dolore della sua famiglia e di Greta. Ma vogliamo anche fare memoria grata della sua vita e del suo esempio. Lo affidiamo alla misericordia del Signore", il messaggio della comunità pastorale. Il 26enne giovedì mattina, insieme ad altri due ragazzi, aveva deciso di trascorrere la giornata di festa prima facendo una passeggiata su un sentiero semplice, poi il pranzo in un ristorante della zona con l’idea di rientrare in paese nel primo pomeriggio. Il programma però ha preso una piega drammatica. Secondo le ricostruzioni Stefano sarebbe inciampato, per poi rotolare sul prato in pendenza e cadere in un baratro a più salti.