BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’urbanistica sotto la lente Il nuovo Pgt “a giudizio“

Imprese e abitanti hanno due mesi di tempo per presentare le proprie osservazioni. E la sindaca cambia l’ufficio tecnico dopo l’inchiesta su 30 pratiche sospette.

L’urbanistica sotto la lente  Il nuovo Pgt “a giudizio“
L’urbanistica sotto la lente Il nuovo Pgt “a giudizio“

di Barbara Calderola

Il Piano di governo del territorio che dimezza il mattone ora passa al vaglio di famiglie, imprese, professionisti. Via alle osservazioni alla variante al Pgt di Usmate Velate che ha tagliato il 43,5% di residenziale. Su una superficie comunale di 9 milioni e 721mila metri quadrati, gli attuali 324.147 di edificabile vengono ridotti a 194.773, con 616 nuovi abitanti in arrivo nei prossimi 10 anni, una crescita fisiologica su una popolazione che oggi conta 10mila 500 residenti.

Rigenerazione urbana, stop al consumo di suolo, pulizia degli argini e dei torrenti: la ricetta anti-alluvione passa dalla protezione del verde. Sono alcuni dei capisaldi del documento, insieme "alla tutela dei luoghi di lavoro e al consolidamento di servizi e spazi pubblici", che resterà a disposizione in Comune fino al 26 agosto. Tutti gli elaborati sono anche on-line sulla pagina dedicata nella sezione Amministrazione trasparente. Dal 27 agosto al 26 settembre chiunque potrà presentare i propri rilievi al Protocollo, o tramite posta certificata all’indirizzo [email protected].

"Si apre ora il momento del confronto con la cittadinanza – dice la sindaca Lisa Mandelli –. Tutte le osservazioni saranno segno di partecipazione e di desiderio di dare il proprio contributo alla nostra crescita. La visione del piano deve guardare, naturalmente, all’interesse collettivo e a temi cardine come quello della riduzione delle costruzioni, della sostenibilità ambientale, dell’incremento dei servizi". Ma non è la sola novità nel campo. Dopo il blitz in municipio della Guardia di finanza che un mese fa ha sequestrato una trentina di pratiche sospette, la prima cittadina si è concentrata sulla riorganizzazione della macchina. A denunciare "il rischio paralisi" in seguito al trasferimento ad altro incarico del dipendente finito sotto la lente della magistratura era stata la minoranza. L’Amministrazione reagisce spacchettando l’ufficio e dividendo le competenze: da una parte lavori pubblici, ecologia e patrimonio; dall’altra edilizia e urbanistica.