Alessandro Salemi
Cronaca

L’ultimo miglio della M5. La metropolitana rallenta sugli extra costi

Milano chiede 400 milioni in più per il prolungamento della linea. I dubbi di Monza e le rassicurazioni del sindaco

Il prolungamento della M5 da Bignami porterà a Monza 7 fermate fino al capolinea al Polo istituzionale di via Grigna

Il prolungamento della M5 da Bignami porterà a Monza 7 fermate fino al capolinea al Polo istituzionale di via Grigna

Milano ha chiesto 400 milioni di euro in più per coprire i costi necessari al prolungamento fino a Monza della linea M5 della metropolitana (già finanziata con un miliardo e 296 milioni), ma nessuno sa ancora bene come e perché. Una situazione quasi da giallo quella denunciata dall’associazione Hq, la quale da molti anni ormai si occupa di analizzare le procedure che dovrebbero far arrivare la metropolitana, con le sue 7 fermate, nel capoluogo brianzolo.

Gli attivisti partono da quanto appreso dal consiglio regionale lombardo, quando l’assessora alle infrastrutture, Claudia Terzi, ha comunicato di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Milano in merito alla richiesta di fondi aggiuntivi, né di conoscere i dettagli sugli aumenti.

L’associazione ha chiesto, allora, al ministero delle infrastrutture, per capire se Milano avesse giustificato con documentazione puntuale la richiesta: "Ci hanno spiegato che no, la richiesta è stata generica. Nonostante queste informazioni dovrebbero essere comunicate a tutti gli enti coinvolti dalla progettista MM Spa (società a controllo del Comune di Milano), cosa che non ci risulta sinora avvenuta".

Così Isabella Tavazzi, portavoce dell’associazione Hq, fa appello al sindaco di Monza, Paolo Pilotto, affinché interpelli il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. L’associazione teme che Milano abbia interesse a posporre i lavori per il prolungamento di M5 su Sesto, Cinisello e Monza, in favore delle tratte ancora da costruire all’interno del perimetro della città, o su altri versanti viabilistici. Da parte sua, il sindaco Pilotto non sospetta però su un’ipotesi di questo tipo, osservando che ormai si tratta di "un ultimo miglio", rispetto cui il grosso è stato già fatto (soprattutto una volta arrivati all’approvazione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale lo scorso giugno).

La consapevolezza di Pilotto è che "gli Enti, a qualsiasi livello, sono convinti di dover remare tutti nella stessa direzione". Sulla questione aumento dei costi poi, ci tiene a precisare che si andrà nel dettaglio, dal momento che "da tempo sono avviati i colloqui con i sindaci dei Comuni interessati dall’attraversamento di M5 per condividere i dati con i tecnici e per verificare con maggiore precisione a quanto ammonti la cifra necessaria per il completamento della copertura finanziaria – continua –, consapevoli comunque che l’iter di realizzazione del prolungamento di M5 fino a Monza è ormai talmente consolidato e avanzato da essere irreversibile". "Nei colloqui – conclude il primo cittadino – ci confronteremo anche con Comune di Milano e Regione Lombardia, per poi avviare con il Governo gli accordi necessari a coprire l’ultimo miglio".