GABRIELE BASSANI
Cronaca

L’ospedale dei bambini. Dieci piani di speranza. Ma tra cure e cantiere serve un milione in più

Pronti a partire i lavori per ampliare il Centro Verga a Monza. I costi dell’attività sanitaria e del progetto salgono a 7.000.000 all’anno. L’esercito dei volontari avvia una campagna di raccolta fondi.

L’ospedale dei bambini. Dieci piani di speranza. Ma tra cure e cantiere serve un milione in più

L’ospedale dei bambini. Dieci piani di speranza. Ma tra cure e cantiere serve un milione in più

"Ormai ci siamo, questione di qualche settimane e verranno assegnati i lavori". Raffaella Cucinotta, responsabile fundraising del Comitato Maria Letizia Verga detta il passo sull’ampliamento (nella foto il progetto) del Centro per lo studio e la lotta alle leucemie del bambino. I lavori porteranno - presumibilmente nel 2025 - alla realizzazione di due nuovi piani sopra la palazzina esistente, alla costruzione di una torre di dieci piani per un aumento di superficie complessivo di 5.880 metri quadrati con l’arrivo di 17 nuovi posti letto di degenza, un day hospital, spazi dedicati alla ricerca, aree gioco, sale conferenze e uffici per un investimento di 15 milioni di euro. Questo significa portare il fabbisogno annuo del Comitato dai 6 milioni di euro attuali a 7 milioni, per coprire anche il mutuo necessario a finanziare il nuovo progetto.

A ricordare tutto ciò che di straordinario è stato realizzato nei 43 anni di attività dell’associazione, accanto al presidente fondatore Giovanni Verga, c’erano molti volontari di lunghissimo corso: Fabio del gruppo Costa Alta di Biassono, che ha celebrato quest’anno i 40 anni di “Festa campagnola“, un evento ormai entrato a far parte delle tradizioni brianzole, capace di garantire ogni anno un importante contributo alla causa, Rosanna di Cesano Maderno, che ha iniziato 39 anni fa a vendere le bamboline di pezza fatte a mano dalle volontarie sui treni dei pendolari e che oggi è un vulcano di iniziative a sostegno della Onlus, oppure Giuseppe di Cogliate, da 35 anni attivo con i suoi banchetti, avviati timidamente in oratorio e poi diventati appuntamenti fissi nelle piazze del paese in occasione delle ricorrenze speciali, o con le iniziative estemporanee come l’aiuto ad imbustare la spesa alle casse del supermercati. Tra qualche settimana si parte con i dolcetti di Halloween, poi arriva il Natale con i presepi di cioccolata (oltre a panettoni, pandori e idee regalo), poi la Pasqua e la Festa della Mamma: banchetti un po’ ovunque e la novità dei "temporary store" con l’obiettivo di sempre: curare un bambino in più.